Un tragico appuntamento con il destino, crudele e beffardo che ha spezzato sogni e speranze di un ragazzino di soli 14 anni, la cui vista si è spenta in un pomeriggio di agosto mentre era in sella alla sua bicicletta. Si fa fatica a raccontarla questa storia. Perché le domande senza risposta sono sempre troppe dinanzi a una giovane vita stroncata da un banale incidente in bici. Perché sembra essere proprio questa la causa della morte di F.F. il quattordicenne di Corigliano trovato senza vita per strada n primo pomeriggio di ieri. Tutto è avvenuto o all’imbocco di via Nazionale. In un primo momento si era ipotizzato che il ragazzino fosse stato investito. Ma dai primi rilievi condotti dai carabinieri della locale stazione non avevano convinto i militari, che hanno invece iniziato ad ampliare il raggio delle indagini condotte dagli uomini in divisa.
Infatti dal punto in cui i è stato trovato il corpo ed anche la distanza dalla bici non pochi erano stati i dubbi circa un incidente stradale. Si era poi ipotizzato anche un malore da parte del ragazzo prima di cadere.
Ad ogni modo sono state acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza degli esercizi commerciali presenti sulla via.
Dalla visione dei filmati sarebbe emerso che il ragazzino avrebbe perso il controllo della bici, forse per una buca presente sull'asfalto e sia caduto rovinosamente a terra. Un impatto micidiale che non gli avrebbe lasciato scampo.
Tale ricostruzione ha avuto poi il riscontro dalle risultanze dell'esame esterno della salma condotta dal medico legale presso l'ospedale cittadino “Guido Compagna”.
Pare infatti che il ragazzo presentasse una seria ferita alla testa che è stata indicata quale causa della morte. In virtù di tali risultato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari non ha giudicato necessario l’esame autoptico e la salma è stata subito restituita ai familiari.
Sgomento, dolore e rabbia. Difficile l'iter esprimere i sentimenti di emozione e cordoglio che hanno letteralmente investito la comunità locale, rimasta scossa da una notizia che raggela gli animi e lascia aperta la via degli interrogativi e dello sconcerto.
L’inchiesta della magistratura inquirente di Castrovillari, in stretta collaborazione con i carabinieri della compagnia cittadina, dovrà lavorare anzitutto a verificare le cause che hanno portato al decesso dello sfortunato ragazzino. Se la causa principale è stato l’urto della testa in seguito alla caduta oppure s’è verificato dell’altro. Quindi sarà inevitabile appurare il nesso di casualità tra la caduta e la buca sulla carreggiata che, in base a una prima e sommaria ricostruzione dei fatti, avrebbe fatto perdere l’equilibrio al quattordicenne sbattendolo a terra e quindi provocandone l’urto contro il marciapiede che pare gli sia stato legato. Conseguenza di tutto ciò sarà l’accertamento di eventuali responsabilità.