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Sabato 23 Novembre 2024

Processo alla ’ndrina di Scalea Bruni: «113 anni di carcere»

Processo alla ’ndrina di Scalea Bruni: «113 anni di carcere»

PAOLA

“Plinius 2”: richiesti in totale 113 anni di carcere. Il procedimento parallelo al primo troncone è stato celebrato ieri, nel Tribunale a Paola, con la requisitoria del procuratore capo Pierpaolo Bruni.

Proprio Bruni nei mesi precedenti al suo incarico ai vertici della Procura di Paola ha rappresentato l’accusa della Dda nel procedimento. Accusa istruita assieme all’altro pm antimafia Vincenzo Luberto che aveva portato due anni fa all’arresto di 21 persone.

Plinius 2 ha coinvolto in totale 32 le persone. Venti delle quali giudicate con rito abbreviato a Catanzaro (17 condanne 3 le assoluzioni) mentre per le altre dodici il procedimento è in corso a Paola.

L’inchiesta è contro la cosca Valente-Stummo attiva a Scalea e nei paesi limitrofi e collegata anche con i Muto di Cetraro. È stata istruita dalla direzione distrettuale antimafia.

Le accuse a vario titolo formulate agli imputati sono quelle di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, turbata libertà degli incanti, corruzione, traffico di tabacco lavorato all’estero, ricettazione, calunnia, resistenza e violazioni di domicilio. Reati aggravati dai metodi mafiosi.

Queste le pene richieste agli imputati nel procedimento a Paola da Pierpaolo Bruni a conclusione della sua articolata requisitoria: Maria Francesca Bloise (8 anni), Francesco De Luca (8 anni), Luigi De Luca (15 anni), Angela Faraco (8 anni), Francesco Saverio La Greca (10 anni), Umberto Petrolungo (14 anni), Rodolfo Pancaro (8 anni), Lido Franco Scornaienchi (6 anni), Cantigno Servidio (9 anni), Alvaro Sollazzo (12 anni), Mario Stummo (9 anni) e Giuseppe Silvestre (6 anni).

Oltre alla requisitoria si è anche proceduto, ieri pomeriggio, con le richieste della difesa.

Il Tribunale ha ammesso quella relativa alla difesa di Francesco La Greca (avvocati Giuseppe Bruno, Armandino Sabato e Pierluigi Crusco) e relativa all’acquisizione delle intercettazioni telefoniche comprovanti i rapporti lavorativi tra La Greca e le presunte parti offese. Il Giudice ha inoltre acquisito le dichiarazioni rese in sede di indagini dai Falcone per la posizione di Luigi De Luca.

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