Acri e la Calabria tutta, da ieri, hanno un nuovo suo Santo. Angelo d’Acri, dopo la beatificazione avvenuta per volere del Papa Leone XIII quasi due secoli fa, era il 18 dicembre 1825, ieri è stato proclamato finalmente Santo da Papa Francesco nel corso della celebrazione eucaristica delle 10.15 in Piazza San Pietro. Insieme ad Angelo d’Acri, sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini sono stati proclamati Santi anche i martiri Andrea De Soveral e Ambrogio Francesco Ferro, Matteo Moreira e XXVII Compagni; quindi Cristoforo, Antonio e Giovanni anche loro martiri e Fausto Míguez fondatore della congregazione delle Suore Calasanziane Figlie della Divina Pastora.
Nella sua omelia il pontefice ha rivolto ai fedeli presenti l’augurio che tutti, per intercessione dei nuovi Santi, e quindi anche di Angelo, possano possano seguire l’esempio di questi figli di Dio che hanno scelto «di indossare ogni giorno il vestito del battesimo e tenerlo pulito».
E per lo storico evento in piazza San Pietro sono arrivati da Calabria seimila pellegrini. Molti di loro, naturalmente, acresi che, con la loro massiccia presenza, hanno dimostrato anche in questa occasione la grande devozione che lega questa comunità al frate cappuccino. Solo dalla cittadina silana tra lo scorso venerdì e sabato sono partiti circa trenta pullman. Un tripudio di capellini e fulard gialli hanno colorato San Pietro in una calda mattina d’autunno. Commossa ed emozionata l’avanguardia del popolo acrese non si è assolutamente voluta perdere il momento. E quelli che non sono riusciti a raggiungere la capitale hanno pregato davanti al maxi schermo posizionato nel piazzale della Basilica dedicata al frate cappuccino con le campane che hanno suonato a festa non appena il Papa ha pronunciato la formula di canonizzazione stabilendo che in tutta la Chiesa Sant’Angelo venga devotamente onorato tra i Santi. Numerose le autorità civili e religiose calabresi presenti alla santa messa. In primis su tutti i sacerdoti e i frati rappresentanti del clero locale. Tra le autorità civili, il sindaco Pino Capalbo che, affiancato dalla sua giunta, ha preso parte alla celebrazione sedendo a lato dell’altare di San Pietro. Presente anche il comandante della polizia municipale Maria Teresa Manes, il governatore della Calabria, Mario Oliverio, e il consigliere regionale, Giuseppe Aieta.
Terminata la celebrazione con la sua papamobile Francesco ha fatto il giro della piazza salutando e benedicendo i fedeli. E se ieri sera in molti sono rientrati, tanti altri pellegrini sono invece rimasti per prendere parte alla messa di ringraziamento, in programma questa mattina alle 8.30, nella cappella sistina. Stasera, invece, è in programma il rientro della statua del Santo nella cittadina dove inizieranno tutta una serie di festeggiamenti in suo onore.