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Marijuana, insospettabile finisce in manette

Marijuana, insospettabile finisce in manette

Nelle periferie di Cetraro crescono ancora rigogliose le piantagioni di marijuana. Scattano le manette per un giovane cittadino. Un insospettabile. Poco più di un ragazzino. La Guardia di Finanza della compagnia di Paola agli ordini di Paolo Marzano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, su richiesta del procuratore, Pierpaolo Bruni e del sostituto Teresa Valeria Grieco, ha l’altro ieri tratto in arresto il ventenne Pierluigi Sandonato.

Nella mattinata di ieri alle 9 in Tribunale l’interrogatorio di garanzia alla presenza degli avvocati Armando Sabato e Giuseppe Bruno. Sandonato si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande di pm e gip.

Andiamo all’operazione. Le fiamme gialle dopo aver percorso una serie di ripidi sentieri della cittadina tirrenica e facendosi largo tra i rovi e la fitta vegetazione, hanno scoperto una piantagione di circa 100 piante di canapa indiana aventi un’altezza di oltre 2 metri e peso superiore a 40 chilogrammi. Curate e coltivate in vasi occultati all’interno di un canneto in una zona impervia del comune di Cetraro. All’esito delle indagini, scattate immediatamente ed effettuate sotto la direzione della Procura di Paola, sono state ricostruite le attività illecite e individuata una persona di Cetraro responsabile della coltivazione e custodia del “tesoro illegale”. Le piante di canapa indiana avrebbero, infatti, consentito di realizzare un autentico tesoretto per oltre 500mila euro. Soldi sporchi pronti a rimpinguare i granai della malavita. Le perquisizioni effettuate dai finanzieri hanno, inoltre, permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro ulteriore sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché i recipienti per innaffiare le piante di canapa.

L’operazione va ad aggiungersi ad altri interventi sinergici realizzati negli ultimi tempi sul versante tirrenico. Appena un anno fa un’altra grossa piantagione era stata scoperta dalla guardia di finanza di Paola. In quell’occasione erano state sequestrate 200 piante e i tre coltivatori erano finiti in manette mentre, altre due persone sono state denunciate. Sempre lo scorso anno le fiamme gialle hanno sequestrato a 3.300 piante per 5,5 milioni di euro.

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