È stata davvero una brutta mattinata quella trascorsa da N.B., 69 anni, che con la sua bicicletta è rimasto incastrato sotto un camion in pieno centro ad Amantea, a seguito di un incidente stradale che, solo per un chiaro segno del fato, non si è trasformato in qualcosa di ancora più tragico.
Il ciclista amatoriale, conosciuto ed apprezzato in città per questa sua passione, si trovava lungo via Margherita, lato lungomare, pronto ad immettersi sulla Statale 18. Gli uomini alla guida del mezzo pesante erano pronti a procedere nella stessa direzione, impegnati per conto del comune nel posizionamento dei blocchi in cemento anti intrusione, così come prevedono le normative finalizzate alla prevenzione degli attacchi terroristici.
Nel comune tirrenico, infatti, sta per iniziare la tradizionale Fiera di ottobre: si rende dunque necessario garantire la massima sicurezza possibile ai visitatori e agli standisti.
Per cause che dovranno essere certificate dalle forze dell’ordine i due veicoli, il camion e la bicicletta, sono entrati violentemente in contatto, tanto che l’uomo si è letteralmente incastrato tra le ruote del mezzo pesante e la sua stessa bicicletta. Che la situazione fosse grave si è immediatamente percepito. In pochissimo tempo sono stati allertati i sanitari del 118 e le forze dell’ordine. Il comandante della locale stazione dei Carabinieri, Tommaso Cerza, che si trovava casualmente a passare da quelle parti e non ha esitato ad intervenire, dopo essersi reso conto dell’impossibilità ad estrarre il ferito, ha richiesto la presenza dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto al taglio di alcune parti in metallo, consentendo così ai medici di procedere nel proprio compito senza alcun genere di preclusione. Altrettanto prezioso il lavoro della Polizia Municipale. Gli agenti, agli ordini di Emilio Caruso, hanno regolarizzato il traffico che si era venuto a generare sulla Statale 18, facilitando l’arrivo dell’elisoccorso che ha potuto poi raggiungere il nosocomio di Cosenza ed effettuando tutti i rilievi del caso.
Pur nella drammaticità dell’accaduto, i sanitari hanno mostrato un cauto ottimismo tanto che Natale Bonavita non sembra essere in pericolo di vita. I traumi riportati sono certamente seri e gravi e le cure saranno quanto mai lunghe, ma se si considera la portata del sinistro sono in molti a tirare un sospiro di sollievo.
Nell’analisi dell’incidente non si può non menzionare la tempestività, la volontà e la competenza dei soggetti impegnati nelle operazioni di prima assistenza. Medici, Vigili Urbani, Carabinieri e Vigili del Fuoco si sono nuovamente distinti per senso civico e spirito di abnegazione, ponendo al primo posto la salute del settantenne rimasto coinvolto nell’impatto. Loro il merito se le cose non hanno preso una piega peggiore.
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