E' fuori pericolo il bimbo di undici mesi ricoverato ieri sera al pronto soccorso dell’Annunziata di Cosenza dai genitori perché aveva ingerito un pezzo di hascisc.
Il bimbo è stata subito affidato alle cure degli specialisti del reparto di Rianimazione, considerato che mostrava difficoltà di respirazione e una più complessiva alterazione delle funzioni vitali. Dell’accaduto è stata immediatamente informata la Polizia di Stato e sul posto sono giunti gli agenti della squadra volante. I poliziotti hanno interrogato la coppia per capire come potesse essersi verificata l’ingestione fortuita della droga leggera da parte della piccolo. I genitori, visibilmente scossi, hanno spiegato che il bimbo avrebbe trovato il “pezzo” di hascisc nel parco pubblico dove si trovavano per ragioni di svago, mettendoselo in bocca e ingerendolo prima che riuscissero a fermarla. Il padre e la madre pare fossero, infatti, anche in compagnia del fratellino di otto anni e s’erano distratti per seguirne le mosse. La versione resa non ha tuttavia convinto gli investigatori che hanno compiuto tutta una serie di accertamenti operando anche una perquisizione nella residenza famigliare. La vicenda è stata seguita personalmente dal procuratore capo, Mario Spagnuolo, che ha coordinato i vari adempimenti compiuti. Al di là di come siano realmente andate le cose anche questo episodio conferma l’allarme lanciato ormai da tempo da magistrati e forze investigative: l’area urbana del capoluogo bruzio è diventata un grande mercato all’aperto delle droghe. I duri colpi inferti ai pusher negli ultimi mesi non sono bastati ad arginare il fenomeno. Il caso è stato segnalato alla Procura dei Minori di Catanzaro