Gli uomini della Compagnia di Castrovillari della Guardia di Finanza, su disposizione della Procura della Repubblica, hanno eseguito due misure cautelari nei confronti di una coppia di coniugi di Altomonte, provvedendo contestualmente al sequestro preventivo nei loro confronti di alcuni beni mobili e immobili per un valore di 850 mila euro. I coniugi, Mauro Belmonte, di 46 anni, e Antonella Blois, di 40, sono accusati di bancarotta fraudolenta documentale e distruttiva. L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari, mente per la donna è stato disposto l'obbligo di firma. Le misure cautelari scaturiscono da un'indagine coordinata dal Procuratore della Repubblica, Eugenio Facciolla, e diretta dal pm Angela Continisio.
I finanzieri, in relazione alla gestione fallimentare di una società di San Lorenzo del Vallo che si occupa di smaltimento di rifiuti, hanno avviato indagini per verificare la possibile bancarotta fraudolenta della società in considerazione del fatto che l'impresa risultava "spogliata" di beni per un valore di circa 4 milioni e 300 mila euro a danno dei creditori. Dall'indagine sono emersi gravi indizi di frode a carico di Mauro Belmonte, amministratore della società fallita, e della moglie, Antonella Blois, persona con lui concorrente.
Secondo la Guardia di finanza, "l'amministratore della società in dissesto economico, mediante artifizi documentali e contabili, nonché attraverso la presentazione di falsi bilanci, trasferiva fraudolentemente la gran parte dei beni dell'impresa a una nuova società amministrata dal concorrente nel reato, a tutt'oggi operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti, e che era stata da loro stessi creata nella stessa sede". I finanzieri, a conclusione delle indagini, oltre a notificare le due ordinanze di misure cautelari, hanno provveduto a sequestrare i beni mobili e immobili sottratti fraudolentemente alla procedura fallimentare, per un valore pari a 850 mila euro.