C’è quarta persona coinvolta nella sparatoria di Schiavonea. Ad aprire il fuoco per primo sarebbe stato Pietro Antonio Marinaro, già noto alle forze dell’ordine, che ha sparato tre colpi con una pistola calibro 635 matricolata e risultata rubata in una rapina in un appartamento avvenuta a Fiumefreddo Bruzio nel 2016. Già lunedì gli investigatori avevano notato le tracce delle ogive su muri e finestre dell'abitazione di Cosimo Sisto e stavano cercando di capirne la provenienza. Le indagini sono ora nella fase calda. Inquirenti e investigatori indagano per fare piena luce sul movente che ha portato al folle pomeriggio di lunedì. Il conflitto a fuoco, secondo quanto è emerso già dalle prime indagini, sarebbe stato l’ultimo atto di una escalation di liti per dissidi familiari.