Amantea, Campora San Giovanni, Belmonte Calabro, Longobardi. L’uomoragno-mania è sempre più contagiosa, grazie soprattutto agli avvistamenti che consentono alle reti sociali di trasformare in cronaca l’incontro di un istante. Chi lo ha visto di persona giura che preferisce non parlare, preso com’è da mille “impegni”, ma il tempo di uno scatto non manca mai. Per comprendere quanto ormai sia alto il livello di interesse verso colui che per combattere il crimine assume le aracnee sembianze è sufficiente passeggiare qualche minuto sulle strade più commerciali del centro tirrenico. Tutti, ma davvero tutti, cantano o fischiettano il motivetto ispirato all’eroe dei fumetti che ha consentito a Max Pezzali e agli 883 di sfondare il muro della celebrità. Correva l’anno 1992. Ed oggi come allora le frasi di quella canzone sono le protagoniste delle pagine di chi vorrebbe avere maggiori informazioni su colui o coloro che hanno generato questa sorta di tam tam virtuale, alimentato dalle fotografie che consentono di seguire praticamente in diretta le peripezie di Spiderman in salsa nepetina. Alcuni sono convinti che si tratti di una sola persona, altri invece che è un intero gruppo che si è messo in moto, per rinverdire un mito leggermente sbiadito. E la notte scorsa, da questo punto di vista, è stata davvero prolifica con una serie di avvistamenti.
E la fantasia fa voli pindarici. A questo punto poco importa sapere chi ha avuto questa idea. Se agisca da solo o in compagnia. Se sia una trovata pubblicitaria o lo scherzo di un buontempone. O se invece tutto ciò rappresenta un invito celato a vivere la vita per come viene. Ciò che conta è il risultato: la gente si mostra felice. La comunità è avvolta da una sorta di energia positiva che consente di parlare e confrontarsi su temi leggeri e goliardici, mettendo da parte le problematiche della quotidianità.
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