C'erano diverse divise delle forze dell'ordine, tra le quali una storica dei carabinieri, armi e 150 grammi di cocaina tra il materiale trovato dalla Polizia di Stato in due auto a Cosenza. Una delle due vetture era in uso ad Alberto Novello, di 26 anni, che è stato arrestato detenzione di armi da guerra e di armi comuni, ricettazione, detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre dell'altra auto non si conosce l'utilizzatore.
Novello, fermato in auto per un controllo, è stato trovato in possesso di un kalashnikov modificato, dotato di un caricatore a "banana" da 30 colpi e di un caricatore a tamburo da 75 colpi tipo "drum", tre pistole di origine slovacca, un revolver calibro 32, vario munizionamento e 150 grammi di cocaina divisa in 6 involucri. In un secondo controllo, nei pressi dell'abitazione di Novello, i poliziotti hanno notato e controllato una Fiat Stilo abbandonata, nella quale sono tate trovate una pistola, le munizione e tre involucri di cocaina.
"Abbiamo intensificato il controllo del territorio - ha detto il questore di Cosenza, Giancarlo Conticchio, nella conferenza stampa per illustrare gli esiti del ritrovamento - e questi sono i risultati. Ci siamo concentrati sul controllo di persone sottoposte a sorveglianza. Per me la prevenzione è fondamentale, perché nel momento in cui il reato viene commesso, lo Stato ha fallito".
"Le armi ci fanno pensare ad una spiccata potenzialità offensiva - ha aggiunto Fabio Catalano, dirigente della Squadra mobile di Cosenza - in particolare il kalashnikov, provento di furto in abitazione, avvenuta qualche anno fa, che in origine era legalmente detenuta nella versione 'civile', cioè quella a colpo singolo, ma che, riteniamo, sia stata modificata dopo il furto per renderla a funzionamento automatica per trasformarla in un'arma da guerra. Oltre all'ingente munizionamento rinvenuto e tutte le pistole di notevole importanza. Su tutto il materiale verrà effettuato un approfondito accertamento di natura balistica".
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