CASTROVILLARI
Non è mai semplice trovare la direzione. Soprattutto quando si cercano persone giovani. Ragazzi che, come il giovane Cristian, fuggono per delusioni che sembrano difficili da sanare. Fortunatamente, però, questa è una storia a lieto fine, chiusa dal maresciallo dei carabinieri Maurizio Di Ceglie. Una storia che ha tenuto in ansia tutta Castrovillari. Il ragazzo s’era allontanato improvvisamente venerdì pomeriggio. La sua foto era finita su tutte le autopattuglie dell’Arma. Perché Cristian, 15 anni, intorno alle 18 di venerdì sembrava uscito dal mondo. Tutta colpa di un non perfetto rendimento scolastico. In casa sarebbe nata una discussione dopo il colloquio con gli insegnanti. Un confronto che Cristian aveva deciso di chiudere con la fuga. Via, senza telefono, senza spiegazioni. I genitori si ritrovavano in un incubo. Nessuna traccia di quel loro ragazzo, nessun segnale agli amici, nessun indizio nei luoghi frequentati abitualmente. Le ore passavano in fretta e l’ansia aumentava. Cristian sembrava inghiottito da un buco nero. Venivano allertati i carabinieri del capitano Giovanni Caruso che iniziavano a cercarlo insieme ad amici e parenti.
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