Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

Fiamme nella pescheria, il rogo "puzza" di racket

Fiamme nella pescheria, il rogo "puzza" di racket

Le paure di Cosenza sono nascoste negli sguardi spenti di piccoli imprenditori e bottegai incapaci di ribellarsi al malaffare che continua a mangiarsi le loro vite. Sono in catene, prigionieri d’un esercito di malacarne che li ricatta e li spreme perchè qui la ’ndrangheta è rimasta padrona con vecchi e nuovi boss che si contendono il territorio e ricorrono ai metodi che resistono al tempo per imporre la “mazzetta”.

Soffocano, spremono fino all’ultima goccia di sangue le loro vittime, costringendole a pagare. Il fuoco spesso serve a piegare le resistenze di quei pochi che non vorrebbero arrendersi ma che sono costretti a cedere.

Quell’odore di bruciato sarebbe lo stesso di quello sprigionato dalle fiamme “sospette” che ieri, all’alba, hanno seminato la distruzione in una pescheria-ristorante di via Nicola Serra. Un rogo che si sarebbe sviluppato poco prima delle 6.

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