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Cane seviziato e ucciso, una statua lo ricorda

Cane seviziato e ucciso, una statua lo ricorda

É stata inaugurata oggi pomeriggio a Montepaone una statua di Angelo, il cane seviziato e ucciso nel novembre del 2016 a Sangineto (Cosenza) da quattro giovani che per quell'atto sono stati condannati ad un anno e quattro mesi di reclusione ciascuno. Lo rende noto Rinaldo Sidoli, responsabile nazionale iniziative speciali della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente.

    "La storia di Angelo - afferma Sidoli - non deve essere dimenticata. Deve continuare a vivere nei cuori di tutte le persone e diventare il simbolo per il rispetto della vita.
    Angelo è morto in cerca di una carezza, senza fare un gemito, in silenzio. Mentre veniva impiccato e preso a mazzate, chiedeva un po' di pietà ai suoi quattro carnefici, scodinzolando".
    "Questa giornata - dice ancora Sidoli - sia un momento per richiedere di punire con maggiore severità reati come l'uccisione di animali e il maltrattamento, specialmente quando sono accompagnati da crudeltà, efferatezza e compiacimento".

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