La rottura di una condotta dell'acquedotto Abatermarco a Malvito, in provincia di Cosenza , ha causato uno smottamento di fango e detriti che ha investito un'abitazione, ferendo il proprietario. Portato nell'ospedale di Castrovillari le condizioni dell'uomo, un 72enne, non sono gravi. Ha riportato solo escoriazioni e contusioni. L'uomo si trovava nel proprio garage quando il fango e i detriti hanno distrutto le pareti e l'hanno travolto. Nella zona si trovano altre quattro abitazioni, per le quali il sindaco di Malvito ha disposto cautelativamente l'ordinanza di sgombero.
Sul posto sono presenti le squadre della Sorical - la società mista a maggioranza pubblica che gestisce la rete di distribuzione idrica - i vigili del fuoco e i carabinieri, insieme al sindaco di Malvito Pietro Amatuzzi. Dell'incidente, rende noto Sorical, è stato informato il presidente della Regione Mario Oliverio, mentre il commissario della Sorical Luigi Incarnato si è accertato delle condizioni della persona ferita attraverso i familiari e si sta recando sul luogo dell'incidente.
A seguito della rottura, l'erogazione dell'acquedotto Abatermarco è stata sospesa - con il blocco dell'erogazione a Cosenza e altri 24 comuni - ed i tecnici della Sorical, per precauzione, hanno anche bloccato l'erogazione dell'acquedotto Capodacqua, la cui condotta viaggia parallelamente a quella dell'Abatemarco e avviato una ricognizione per ripristinare l'acquedotto che serve 25 Comuni e circa 200 mila persone. Al momento è sospesa l'erogazione alle utenze comunali di San Donato di Ninea, Altomonte, San Sosti, Mottafollone, S. Agata d'Esaro, Malvito, S. Caterina Albanese, Roggiano Gravina, Tarsia, San Marco Argentano, Cervicati, Torano Castello, Montalto Uffugo, S. Martino di Finita, Lattarico, Mongrassano, Cerzeto, Rota Greca, S. Benedetto Ullano, Rende, Castrolibero e
Cosenza. Molti dei Comuni sono serviti da altri acquedotti comunali. Attualmente l'erogazione viene garantita da Sorical al Comune di Cosenza fino alle ore 18 solo al serbatoio Merone attraverso le vasche di accumulo di Cozzo Muoio, mentre è sospesa per il serbatoio De Rada.
Delle problematica è stata investita la Prefettura di Cosenza e la Protezione civile regionale.
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