Missione compiuta, ma con qualche rimpianto. Il Cosenza batte il Trapani (2-1) nella gara d’andata del terzo turno playoff ed è più che vivo. Il gol dei siciliani, però, arriva allo scadere e al termine di un match giocato a senso unico dai cosentini.
La squadra di Braglia offre ai quasi 5000 del “Marulla” una partita quasi perfetta. Il quasi è rappresentato dall’errore clamoroso di Dermaku, autore dell’involontario assist a Polidori che riaccende le speranze qualificazione degli uomini di Calori. Un episodio beffardo che si materializza in pieno recupero. Prima della rete siciliana, però, il Cosenza si dimostra squadra solida e ficcante. Anche se i rossoblù hanno qualche gol mancato di troppo sulla coscienza (D’Orazio e Mungo su tutti, nella prima frazione di gara), la produzione offensiva dei padroni di casa è notevole.
Mercoledì a Trapani basterà non perdere per accedere ai quarti di finale playoff. La squadra vista all’opera ieri meriterebbe il passaggio del turno, ma sulla strada della qualificazione ci sono ancora 90’ di fuoco. Da giocare in terra non amica. Contro una squadra che è tornata in vita sul filo di lana.
Cronaca. Braglia preferisce Camigliano a Pascali e reinserisce Palmiero nel cuore del centrocampo e Mungo come mezz’ala. In attacco, come da previsione, è Okereke (e non Baclet) a sostituire l’infortunato Perez. Sul fronte siciliano, il Trapani, rispetto alla gara giocata due settimane fa al “Marulla”, sostituisce solo l’indisponibile Silvestri con Fazio e Steffè con Scarsella (Bastoni va in mezzo). La squadra di Calori ha un piglio diverso rispetto al match di campionato.
Dopo un quarto d’ora di studio, però, è il Cosenza a sfiorare il vantaggio. Magia di Palmiero che scucchiaia un pallone perfetto per D’Orazio che calcia al volo da posizione defilata e non trova la porta. Okereke, dopo aver vinto un contrasto di forza, lancia Tutino che alza troppo il diagonale (19’). I rossoblù sembrano determinati. Mungo si divora un rigore in corsa (al 21’) su cross di uno scatenato Okereke. L’attaccante rossoblù ci riprova al 37’ a tu per tu con Furlan che in uscita salva la sua squadra. Trapani in bambola e Cosenza su di giri. Le squadre rientrano negli spogliatoi con due stati d’animo contrapposti ma il risultato è sempre blindato.
Nella ripresa, non cambia il copione. E il Cosenza trova la rete del vantaggio al 7’. Okereke s’invola sulla destra e calcia verso la porta, Fazio respinge sui piedi dell’accorrente Tutino che sblocca la gara. Il Trapani cerca di reagire e Corapi chiama Saracco agli straordinari con una conclusione da fuori (15’). L’accoppiata Mungo-Tutino confeziona l’azione che può portare il 2-0, ma sull’assist al volo del fantasista, l’attaccante rossoblù scavalca il portiere e non riesce a completare l’opera. Il gol del raddoppio, però, i silani lo trovano lo stesso. Okereke, appostato nel cuore dell’area di rigore, risolve una mischia con un esterno destro chirurgico che beffa Furlan. C’è anche il tempo per la standing ovation tributata a Tutino. Dentro Baclet.
Il Trapani non graffia ma riesce comunque a trovare la rete del 2-1. Alleggerimento temerario di Dermaku verso Saracco, ma sulla sfera si fionda Polidori che scavalca il portiere rossoblù e cambia l’inerzia della doppia sfida. Servirà un’altra gara gagliarda per continuare a cullare il sogno playoff.