Un altro ululato promozione. I “lupi” abbracciano forte il sogno e stasera testano le proprie ambizioni cadette contro la Sambenedettese. Per la prima volta, Coppa Italia esclusa, i rossoblù incroceranno una squadra proveniente da un raggruppamento diverso. Superato a pieni volte l’esame interno (battuta la concorrenza delle altre meridionali Sicula Leonzio, Casertana e Trapani), Corsi e compagni si confronteranno con la terza della classe del girone B. Una squadra tosta, di categoria. A detta di Braglia, un osso ancor più duro del Trapani, pur non disponendo della stessa qualità dei siciliani.
Proprio come alla vigilia dell’ultimo doppio turno, il Cosenza dovrà rincorrere. Nei 180’, infatti, i silani dovranno realizzare un gol più dei marchigiani per guadagnare l’accesso alle semifinali. Almeno una delle due partite dovrà essere vinta. Magari la prima, oggi, per poter impostare il match di ritorno, domenica, con meno pressione. Ma ogni scontro playoff ha la propria storia. Quella da scrivere a cominciare dalle 20,30 di stasera sarà vergata dalle solite penne rossoblù.
Braglia non sembra intenzionato a cambiare volto alla squadra dopo il doppio smacco al Trapani. Rispetto alla trasferta di domenica scorsa, infatti, l’unico cambio riguarderà la difesa: Camigliano rimpiazzerà Pascali che, seppur recuperato dopo la distorsione rimediata in Sicilia, inizierà dalla panchina. Per il resto, spazio a Saracco tra i pali, Idda e Dermaku a completare il terzetto arretrato, Corsi e D’Orazio sulle fasce, Bruccini, Palmiero e Mungo in mezzo al campo, con il duo playoff Tutino-Okereke (attacco da sei gol complessivi nella post-season) in avanti. Scalpitano Calamai (sfavorito nel ballottaggio con Mungo) e Perez, ma difficilmente l’allenatore del Cosenza cambierà registro dopo aver trovato la quadratura del cerchio. Come da tradizione, però, l’allenatore rossoblù si guarda bene dal rivelare le strategie.
«Potremmo giocare anche con il tridente», bleffa il trainer toscano, «ma in ogni caso cercheremo di adottare la situazione migliore possibile. Rispetto la Sambenedettese, squadra costruita per arrivare tra le prime cinque, ma non si dica che il girone B è più debole rispetto al nostro. O, almeno, i playoff stanno sconfessando questa teoria. I marchigiani possono contare su diversi giocatori di categoria e altri, come Bellomo, che non hanno nulla a che fare con la serie C e meriterebbero altri palcoscenici. Mi attendo una mano dai tifosi, dato che il ritorno lo affronteremo al cospetto di diecimila sostenitori avversari».
Più o meno il numero di sostenitori del Cosenza che stasera popoleranno al “Marulla”. Fino a ieri sera era stata sfiorata quota 7000 e c’è ancora l’intera giornata di oggi per continuare ad avvicinarsi al traguardo auspicato. Per l’occasione riaperta anche la Tribuna B, mentre i supporter marchigiani saranno ospitati in Curva nord
Vandalismo notturno. Brutto episodio nella notte tra venerdì e sabato, quando il pullman della Sambenedettese è stato oggetto delle “attenzioni” di vandali. Un atto vile che non appartiene alla cultura sportiva dei cosentini. I supporter del Cosenza, infatti, hanno preso le distanze dagli imbecilli protagonisti del raid notturno. Al pari del club cosentino, hanno stigmatizzato l’accaduto sia la Curva sud sia il gruppo Anni ’80. Questi ultimi, inoltre, hanno dato vita a una colletta che contribuirà a riparare il danno del pullman marchigiano.
Il programma
Quarti fase nazionale
Le partite di andata si svolgeranno oggi e quelle di ritorno il 3 giugno.
COSENZA-SAMBENEDETTESE Robilotta di Sala Consilina
FERALPISALÒ-CATANIADionisi di L’Aquila
REGGIANA-SIENA Marchetti di Ostia Lido
VITERBESE-SUDTIROL Prontera di Bologna
il regolamento
In caso di passaggio alle semifinali (previste per il 6 e 10 giugno), i rossoblù se la vedranno con la vincente del confronto tra laziali e altoatesini. La finalissima per la promozione si giocherà in serie B si giocherà a Pescara il 16 giugno.