Avanti con Braglia. È durato meno del previsto il tira e molla tra il patron Guarascio e il tecnico di Grosseto. Che le parti si fossero di nuovo avvicinate dopo la fase di “gelo” che aveva caratterizzato la fine del campionato (nonostante i playoff sensazionali del Cosenza) era evidente già da ieri, ma il presidente ha voluto bruciare le tappe, scacciando via ogni voce di possibile addio del tecnico. Con beneplacito del Catania. Gli etnei, fino all’ultimo, hanno cercato di far barcollare le certezze di Braglia offrendo un contratto faraonico.
Le gesta in riva al Crati del tecnico ex Juve Stabia e Alessandria non sono passate sotto traccia e anche dagli altri gironi si era mosso qualcosa. Le “avances” del Catania hanno lusingato Braglia che, però, dinanzi all’insistenza del Cosenza non se l’è sentita di voltare le spalle. Troppo fresca l’impresa. Troppo viva la gioia per aver portato i “lupi” della Sila sulla carreggiata cadetta.
Hanno vinto la passione dell’allenatore di Grosseto per i colori rossoblù e il feeling ormai certificato con il direttore sportivo Trinchera e con la piazza che lo ha esaltato come mai gli era successo in carriera. I supporter del Cosenza non hanno mai fatto pesare a Braglia il suo passato a tinte giallorosse (aveva vinto un campionato di C anche alla guida del Catanzaro).
L’annuncio è arrivato ieri mattina durante il saluto istituzionale dei campioni dei playoff al cospetto del sindaco Mario Occhiuto (presente con tanto di maglia rossoblù). Una stretta di mano a favore dei fotografi e dei cronisti presenti. Il matrimonio tra Braglia e Cosenza proseguirà ancora. Il “sì” tanto atteso dalla piazza cosentina è arrivato anche attraverso un comunicato stampa. «Sono contento che il presidente abbia annunciato la mia conferma anche se non me l’aspettavo. Spero di non tradire le aspettative e di portare a termine un altro grande campionato», ha affermato il condottiero toscano durante l’evento a Palazzo dei bruzi.
La conferma dell’allenatore è il primo tassello verso la strada che porta al campionato di serie B. Oltre alla categoria nuova di zecca, inoltre, ciò che può confortare il popolo rossoblù è proprio la scelta di voler proseguire sul solco tracciato nella stagione da poco passata agli archivi. A differenza del passato, e nonostante l’impresa promozione sia stata realizzata a meno di un mese dalla ripresa, molti tasselli sono già stati messi a posto.
Il “sì” di Braglia, infatti, porterà in dote un effetto domino. Anche il resto dello staff tecnico (dal vice Occhiuzzi, ai preparatori Pincente e Fischetti) resterà alla corte di Guarascio, al pari dello staff medico guidato dal dottor Enrico Costabile. Certa anche la presenza del direttore sportivo Trinchera, forte di un altro anno di contratto e di un obiettivo centrato con dodici mesi d’anticipo.
La sede del ritiro (San Giovanni in Fiore, con avvio programmato a cavallo tra la prima e la seconda quindicina di luglio) è già stata ufficializzata a campionato in corso.
Oltre al calciomercato, che dovrà servire a rinforzare il Cosenza in vista della prossima stagione, ci sarà da programmare la stagione sotto il profilo logistico e degli spostamenti. E, a tal proposito, la “squadra” esterna guidata dal team manager Kevin Marulla e dal segretario Andrea De Poli è già molto attiva. Anche l’ufficio stampa coordinato da Gianluca Pasqua ha il suo bel da fare, tenendo conto delle novità sotto il profilo della comunicazione legate all’approdo nella nuova categoria.
Ed è proprio la squadra “esterna” che meriterebbe un plauso come quello tributato alla squadra: i giocatori si sono guadagnati la vacanza, mentre i collaboratori del presidente... un altro mese di fuoco, prima dell’avvio della nuova stagione.