Altro incidente, altro morto sulla Statale 106. Il tratto è sempre lo stesso. Quello che da Villapiana, passando per Sibari, arriva a Corigliano Rossano. Il più pericoloso e con il più alto livello di mortalità dell’intera tratta Sibari-Crotone. E ormai è una vera e propria sentenza. Ad ogni impatto, in particolar modo in questo periodo, s’aggiorna l’elenco dei morti. L’ultimo decesso in ordine di tempo è avvenuto ieri sera all'altezza degli incroci del centro commerciale. Stavolta a perdere la vita nel forte urto è stato Vincenzo Balbi, settantacinquenne di Altomonte. L’incidente mortale è avvenuto in tarda s’era quand’era circa mezzanotte ed ha coinvolto un furgone Fiat Ducato ed una Golf. La vittima viaggiava a bordo della vettura mentre le due persone che si trovavano nel furgone sono state portate in ospedale.
Stando a quanto ricostruito nelle ore successive all’incidente, sul posto hanno operato per tutta la notte i sanitari del 118, i Vigili del fuoco di Rossano e gli operai di Anas per ripristinare la viabilità e, dopo i rilievi di rito disposti dalla magistratura, rimuovere il mezzo e il corpo dell’uomo. Nulla si sa delle cause e le dinamiche dell’incidente che sono ancora al vaglio degli inquirenti. Salgono a tredici le persone decedute sulla “strada della morte” dall’inizio dell’anno sino ad oggi. Un anno nero se si pensa che la Statale 106 ha mietuto, in media, una vittima ogni quindici giorni. Come sovente accade, sull’episodio è intervenuta anche l’associazione “Basta vittime sulla 106” che tiene alta l’attenzione sulla “Statale della morte”. Tra le cause che avrebbero determinato l’impatto – al di là delle responsabilità che saranno accertate dai rilevi effettuati dalle forze dell’ordine – il fondo stradale reso viscido dalle forti piogge cadute nel pomeriggio dlel’altro ieri.
«Più volte – spiega il presidente Fabio Pugliese – è stata segnalata la grande pericolosità di questo tratto di Statale 106 dove non si è mai visto alcun intervento di messa in sicurezza. L’associazione, visti i problemi di circolazione perdurati gran parte della notte, nel ringraziare quanti hanno segnalato l’incidente coglie l’occasione per raccomandare la massima prudenza a tutti coloro i quali percorrono la 106 in Calabria. Esprimiamo sincero cordoglio ai familiari della vittima».
Solo pochi giorni fa era deceduta un’altra persona, Nicola Sapia di settantotto anni coinvolto lo scorso mercoledì in un incidente avvenuto sulla Strada statale 106 in contrada Toscano nel comune di Corigliano Rossano. Nicola Sapia mercoledì scorso viaggiava a bordo della sua Hyundai i20 con la moglie. L’autovettura del settantottenne, per cause ancora da accertare, è stata travolta da un’altra auto ed è morto solo sette giorni in seguito all’incidente a causa dei forti traumi riportati nell’impatto. Gli ultimi incidenti mortali si registrano proprio nella zona Corigliano Rossano, area che da diverso tempo non viene interessata da ammodernamenti.