Sei persone, tra amministratori pubblici, funzionari, dipendenti e imprenditori, sono stati arrestati dalla Guardia di finanza nell'ambito di un'operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola sulla gestione di diversi appalti pubblici nel Comune di Amantea. In carcere sono finiti Domenico Pileggi, ex funzionario del Comune, e l'imprenditore Fabrizio Ruggero, mentre i domiciliari sono stati disposti per l'assessore comunale all'istruzione Emma Pati, per il comandante dei vigili urbani Emilio Caruso, per il vigile urbano Giacomo Bazzarelli e per Mario Aloe funzionario del Comune.
Le accuse riguardano turbativa di gare pubbliche, di procedimenti di scelta dei contraenti e tentata concussione. In particolare si fa riferimento servizi di derattizzazione e disinfestazione del territorio, lavori, servizi di assistenza e manutenzione del porto turistico, servizi di refezione scolastica e gestione dei parcheggi.
Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Paola, Maria Grazia Elia, su richiesta del Procuratore Pierpaolo Bruni e del sostituto Maurizio De Franchis. Le indagini sono partite nel 2015
Le turbative delle gare e dei procedimenti di scelta dei contraenti della pubblica amministrazione, secondo quanto emerso dalle indagini partite nel 2015, sono state accertate attraverso l'analisi di una enorme mole di documentazione e dall'acquisizione di dichiarazioni testimoniali. Per ciascuna gara pubblica o procedimento di scelta del contraente sono stati ricostruiti gli accordi clandestini e le collusioni fra i soggetti pubblici e privati, nonché i mezzi fraudolenti utilizzati per assegnare i lavori ed i servizi da parte del Comune di Amantea, in violazione alle norme contenute nel Codice degli Appalti.
Sarebbero state rilevate, inoltre, condotte illecite in violazione delle regole di "evidenza pubblica" che disciplinano gli affidamenti e che garantiscono il corretto operato della Pubblica amministrazione. Nel corso delle indagini sono emerse anche condotte di tentata concussione, poste in essere da un funzionario del Comune, il quale esercitava molteplici e reiterate pressioni nei confronti di un'altra dipendente pubblica al fine di favorire, indebitamente, un terzo soggetto.
"L'indagine di oggi ha dimostrato che ci sono imprese favorite e questo crea un danno enorme alla società". Lo ha detto il Procuratore di Paola Pierpaolo Bruni in relazione agli arresti effettuati dalla Guardia di finanza nell'ambito dell'operazione Multiservizi nel Comune di Amantea che ha portato all'arresto di sei persone tra amministratori pubblici, funzionari, dipendenti e imprenditori.
"Il danno - ha aggiunto Bruni - fa riferimento a due ordini di motivi: da una parte, infatti, si va a scapito di chi lavora onestamente, che viene ingiustamente penalizzato, e dall'altra perché per le imprese sane non poter lavorare significa dover licenziare e di conseguenza creare disoccupazione e disagio in tante famiglie".