«La Calabria, al pari delle altre regioni del Mezzogiorno, sta vivendo una fase di notevole declino demografico. Lo spopolamento interessa soprattutto le aree montane ed interne». Analisi tanto lucida quanto impietosa firmata per il portale di divulgazione economica Open Calabria, diretto dal prof Francesco Aiello, dalla ricercatrice di Demografia del dipartimento di Economia, Statistica e Finanza dell’UniCal Manuela Stranges. Che aggiunge. «Dal punto economico la perdita di popolazione determina la scomparsa di gran parte dell’economia locale e un disincentivo all’avvio di nuove attività economiche ed imprenditoriali. Inoltre, un territorio che si spopola rappresenta un deterrente anche all’investimento in servizi. Infine, l’abbandono dei territori si traduce in una perdita della fisiologica funzione di controllo antropico del territorio, con una crescente disorganizzazione di governo e un’accentuazione dei fenomeni d’abbandono delle abitazioni, degrado dei centri storici, dissesto idrogeologico».
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