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Incidente sull’A1, famiglia calabrese distrutta

Incidente sull’A1, famiglia calabrese distrutta

Spezzate per sempre le vite di una intera famiglia. Sull’asfalto infuocato della autostrada A1, hanno perso la vita padre, madre e il bimbo di soli 6 mesi. Stanislao Acri, Daria Stella Olivo, entrambi avvocati calabresi di 35 anni, e il piccolo Pier Emilio, sono morti in un tragico incidente sulla strada che li stava riportando a casa. Il mortale sinistro si è verificato tra gli svincoli di Ceprano e Pontecorvo in direzione Napoli. La giovane coppia, che lavorava e viveva nella frazione di Rossano del neo comune unico Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza, si sarebbe recata a Roma per un controllo medico di routine del piccolo e stava quindi rientrando. I parenti attendevano il loro ritorno per la serata di ieri, ma invece dei volti allegri dei due genitori e di quei primi sorrisi del figlioletto si sono materializzati i fotogrammi del terribile incidente che si è verificato attorno alle 12.30.

Due i mezzi coinvolti. La famigliola viaggiava a bordo di una Fiat Punto azzurra e, per cause ancora in corso di accertamento, è entrata in collisione con un furgone Van nero, a nove posti, e si è ribaltata più volte prima di sbattere violentemente contro lo spartitraffico di cemento armato. Un impatto che non ha lasciato scampo agli occupanti della Punto. I loro cuori hanno smesso di battere nello stesso istante. I loro sogni, la loro gioia, i loro progetti e speranze si sono infranti per sempre sul quella corsia autostradale. Le lamiere di quella vettura che fino a un attimo prima era piena di vita e di gioia, si sono contorte e accartocciate, ingabbiando i tre corpi ormai senza vita della famiglia.

Sul luogo dell’incidente sono giunte le pattuglie della Polizia stradale, i soccorsi meccanici e sanitari. Sulla corsia opposta è anche atterrata una eliambulanza per soccorrere i feriti coinvolti nell'incidente, ma i medici non hanno potuto fare altro che costatare il decesso dei componenti della famiglia, tra lo strazio generale. Ora i corpi senza vita dei due genitori e del loro bambino sono stati portati nell’obitorio dell’ospedale “Santa Scolastica” di Cassino. Sono stati disposti uno accanto all’altro, mentre le autorità hanno dovuto assolvere il non facile compito di avvisare i familiari che li aspettavano in Calabria, pronti a riabbracciarli e a festeggiare insieme l’esito positivo delle visite del piccolo. Al nosocomio di Cassino è stato ricoverato, in stato di shock, il conducente del furgone Van, che viaggiava solo. I sanitari gli hanno riscontrato un serio politrauma, tra cui anche un trauma cranico, con una prognosi di circa un mese. Sul luogo del sinistro si sono recarti anche il vice questore Stefano Macarra, comandante della Polizia stradale di Frosinone e il sostituto procuratore Emanuele De Franco, magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Cassino.

Quest’ultimo ha disposto sia l’autopsia sulle tre salme, che sarà condotta dalla dottoressa Daniela Lucidi nei prossimi giorni, sia il sequestro delle due vetture per i rilievi utili a ricostruire la dinamica del mortale incidente.

Subito in tilt il traffico autostradale in entrambe le direzioni di marcia, con code fino a sei chilometri. Mentre venivano effettuati i rilievi e le operazioni di soccorso, la circolazione è stata deviata sulle restanti corsie. Il ritorno alla normalità nel tardo pomeriggio.

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