Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

Incassavano pensioni familiari deceduti, sequestrati beni

Guardia di Finanza

I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Cosenza, a conclusione di indagini dirette dalla Procura della Repubblica, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 280 mila euro nei confronti di cinque persone accusate di avere incassato indennità pensionistiche erogate dall'Inps in favore di loro familiari deceduti. Dalle indagini condotte dai finanzieri é emerso l'incasso anomalo da parte di numerosi ultranovantenni di trattamenti pensionistici. Si è proceduto così a verificare la posizione di oltre 15 mila persone beneficiarie di pensione e rientranti negli elenchi nominativi forniti dall'Inps. Dal riscontro eseguito è emerso che alcuni trattamenti pensionistici continuavano ad essere erogati anche dopo la morte del relativo beneficiario, circostanza confermata dai successivi accertamenti eseguiti tra gli intermediari finanziari. L'accusa nei confronti degli indagati é di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

In particolare, dall'esame delle movimentazioni dei conti, è emerso che le somme erogate dall'Inps venivano incassate da terzi soggetti cointestatari o da delegati ad operare sui conti del beneficiario deceduto.
Fra i casi scoperti dai finanzieri c'é quello di un sessantenne che ha "beneficiato" di oltre 90 euro per avere incassato illecitamente la pensione del padre deceduto nel 2010.
Per i cinque indagati il Gip del Tribunale di Cosenza ha emesso il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto dei reati. Le pensioni indebitamente incassate, secondo quanto riferisce la Guardia di finanza, saranno quindi recuperate attraverso il sequestro dei beni che sono nella disponibilità degli indagati.
(ANSA).

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