La migliore maniera per chiarire l’intenzione di voler «restare fuori dai guai» prevede bagnare il battesimo della quinta era in serie B con un risultato positivo. Piero Braglia venerdì mattina è stato chiaro: pretende un Cosenza pronto a calarsi con abnegazione nella nuova dimensione. Sebbene l’Ascoli abbia mantenuto pochi mesi fa la categoria soltanto dopo il playout contro la Virtus Entella non sarà sicuramente un avversario comodo per incorniciare l’esordio dei sogni. I bianconeri hanno rinnovato l’organico, completando molte operazioni in entrata, così come ha fatto Stefano Trinchera ai piedi della Sila. Il Cosenza al “Del Duca” dovrebbe presentarsi soltanto con quattro volti nuovi rispetto alla passata stagione. Il processo di integrazione proseguirà successivamente.
Nel terzo confronto ufficiale nelle ultime tre settimane, i rossoblù dovranno manifestare un atteggiamento differente da quello evidenziato con il Trapani e soprattutto con il Torino. Quattordici giorni più tardi però l'allenatore toscano ha ricevuto dal direttore sportivo salentino i rinforzi richiesti.
I silani partono con l'obiettivo di difendere quanto conquistato nella magica notte di Pescara al termine di una cavalcata difficilmente ripetibile. Un finale straripante che non ha fatto perdere di vista a Braglia le difficoltà affrontate prima della volata e che per questo motivo durante la fase precampionato lo hanno portato a catechizzare i suoi uomini per costruire dal primo giorno la forza del Cosenza intorno a un elemento basilare, il concetto di gruppo, decisivo tra maggio e giugno.
Resistono alcuni dubbi per l'undici titolare. Alcuni nodi sono stati sciolti pubblicamente dal tecnico che tuttavia nell'ultimo allenamento a porte aperte ha mascherato la probabile formazione. Sono scontate le presenze di Riccardo Maniero («è stato preso per giocare ma deve mettersi a posto») e Umberto Saracco («chiariamo subito che il titolare è lui ma se Cerofolini dimostrerà di essere più bravo lo scalzerà perché qui non esistono gerarchie e nessuno ha il posto assicurato»). Resistono semmai altre perplessità. Una in difesa, reparto in cui accanto a Anibal Capela e Kastriot Dermalu, Riccardo Idda - provato nell'inedita posizione di terzo di sinistra - è in leggero vantaggio su Matteo Legittimo. Le altre incertezze provengono dal circolo centrale. Le geometrie dei silani dovrebbero essere dettate da Domenico Mungo, in buona condizione di forma, favorito su Luca Palmiero. Interno destro dovrebbe essere schierato Luca Verna (Ivan Varone parte più dietro) che giovedì pomeriggio a Montalto Uffugo ha combinato bene con Angelo Corsi sul lato destro del campo. Dalla parte opposta toccherà invece a Luca Garritano e Tommaso D'Orazio. Gennaro Tutino sarà poi il partner di Maniero. I due torneranno a duettare dopo averlo fatto (poco) a Bari con la maglia biancorossa.
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