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Altre due auto divorate dal fuoco

Altre due auto divorate dal fuoco

Sono due le auto distrutte dalle fiamme nella notte tra martedì e mercoledì a Schiavonea. S’allunga l’elenco delle vetture colpite da incendi dolosi nel 2018. I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro – guidati dal capitano Cesare Calascibetta – sono già al lavoro per fare piena luce sugli esecutori e sui motivi del gesto.

Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, l’incendio si sarebbe propagato da una Opel Astra interessando anche un suv, un Nissan Juke. Le fiamme sarebbero divampate nella notte tra martedì e ieri tra le tre e le tre e mezza. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Rossano e i carabinieri di Corigliano. Si tratta di un vero e proprio giallo perché non sono stati trovati elementi di chiara dolosità e i due soggetti proprietari delle vetture sono incensurati. Le due auto in fiamme apparterrebbero ad un avvocato e a un imprenditore del posto. Gli uomini del Capitano Cesare Calascibetta sono già al lavoro per capire cosa abbia portato a questo ennesimo, e al momento inspiegabile, gesto.

Intanto, sempre i militari della compagnia ausonica, hanno effettuato una serie di controlli nelle case popolari di Corigliano per verificare abusi edilizi, occupazioni non regolare e veicoli senza copertura assicurativa. Nella mattinata di ieri, intanto, i militari ausonici hanno effettuato un servizio di controllo alle case popolari di Corigliano Rossano. I controlli erano iniziati già a metà settimana e continueranno anche nei prossimi giorni. Obiettivo delle verifiche sono le occupazioni abusive e le relative macchine senza copertura assicurativa. Il monitoraggio di ieri è iniziato da via Gramsci di Corigliano. Oltre alle case sono state controllate le vetture posteggiate sulla pubblica via e diversi veicoli sono risultati scoperti di assicurazione finendo sotto sequestro. Le verifiche servono per questioni legate alla sicurezza delle persone perché, in caso di incidenti, non ci sarebbe copertura per il danneggiato il quale verrebbe risarcito dal fondo delle vittime della strada in misura minore al valore reale del danno subito. Per i proprietari, poi, ci sarà anche una sanzione amministrativa. Nulla è trapelato, invece, sui controlli degli abusivismi edilizi e delle occupazioni non autorizzate.

S’allunga la lista delle auto incendiate a partire dall’inizio dell’anno. Benché non sia stato trascurato alcun elemento investigativo non vi è alcuna ipotesi che possa lasciar intravvedere nell’immediatezza la soluzione dei vari casi i quali, non sarebbe da escludere, potrebbero avere una matrice dolosa comune. In quest’ultima occasione non sono stati rilevati elementi che potrebbero lasciar pensare a un atto intimidatorio anche se non vi sarebbero circostanze capaci di dimostrare il contrario.

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