Cosenza

Lunedì 25 Novembre 2024

Il Consiglio comunale approva la trasformazione di Cosenza Acque in Azienda speciale consortile

CONSIGLIO COMUNALE

Il Consiglio comunale, riunitosi sotto la presidenza di Giuseppe Mazzuca, ha approvato il bilancio consolidato 2019 e la trasformazione della “Cosenza Acque Spa” (in liquidazione) in Azienda Speciale Consortile. Ha, infine, preso atto della relazione sui risultati del controllo successivo di regolarità amministrativa, eseguito dal Servizio di Controllo Interno sugli atti, adottati nel secondo semestre del 2020. L'assemblea di Palazzo dei Bruzi ha dato il via libera al bilancio consolidato 2019 con 26 voti a favore. Tre le astensioni: di Giuseppe Ciacco, Bianca Rende e Caterina Savastano. In apertura di seduta, ha chiesto la parola il consigliere comunale Francesco Caruso, iscritto al gruppo misto, che ha rivolto preliminarmente i saluti e gli auguri di buon lavoro all'assemblea, al sindaco e alla giunta. “Formulo gli auguri sinceri di proficuo lavoro – ha detto - al di là degli schieramenti e delle appartenenze perché questi auguri sono rivolti alla crescita della città di Cosenza che tutti amiamo”. Quindi ha rivolto un augurio di buon lavoro anche al presidente del Consiglio Giuseppe Mazzuca e ai vice presidenti. “Reciteremo il ruolo di opposizione – ha aggiunto Francesco Caruso – perché il dissenso deve essere preservato”. Sulla pratica di bilancio Caruso, pur anticipando il voto favorevole, ha, ripercorrendo l'iter attraverso il quale il bilancio consolidato 2019 è arrivato in aula, stigmatizzato l'atteggiamento “di chi non ha messo i consiglieri nelle condizioni di valutare attentamente i documenti da analizzare che sono stati resi disponibili solo ieri pomeriggio. Questo è inaccettabile – ha aggiunto – perché si tratta di pratiche delicate che richiedono analisi accurate. Ci auguriamo – ha proseguito - che nelle prossime occasioni ci sia la possibilità di seguire le attività in maniera attenta, anche nella fase istruttoria”. Quindi ha spiegato ulteriormente il suo voto favorevole “sia per senso di responsabilità che per atteggiamento coerente, doveroso e normale. Si tratta di atti riconducibili all’Amministrazione comunale di cui abbiamo fatto parte”. Poi Francesco Caruso ha espresso perplessità “rispetto alle dichiarazioni che fanno ascoltare il leit motiv ricorrente di questi ultimi giorni. Il tema è quello del lamento, della recriminazione, del piangersi addosso, il fatto di aver ereditato dei conti non in ordine. Rimettiamo al mittente ogni insinuazione sull'esistenza di non verità”. Ed è a questo punto che il consigliere Caruso ha invitato l'Amministrazione comunale a fare chiarezza sull'operazione verità sul bilancio annunciata dal Sindaco, invitando, inoltre, l'Amministrazione a desistere dal fare allarmismo e di dar corso a strumentalizzazioni. “Non operare perché le casse sono vuote non deve diventare un alibi. Per amministrare una città ci vuole soprattutto amore e occorre stare attenti ai cittadini. Noi vigileremo rispetto ad ogni attività del Sindaco e della giunta. Abbiamo fiducia in alcuni componenti della giunta, ma non in tutti – ha specificato - ma vogliamo dare fiducia all'esecutivo comunale”. Riserve ha, infine, espresso sulle deleghe che il Sindaco si appresta a dare ad alcuni consiglieri comunali, sottolineando che le deleghe non possono essere attribuite ai consiglieri comunali. “Noi in commissione accetteremo solo gli assessori di questa giunta”- ha poi concluso. Nel preannunciare il suo voto favorevole, il capogruppo del PD Francesco Alimena, intervenuto subito dopo, ha difeso le posizioni dell'Amministrazione comunale e dello stesso Sindaco Franz Caruso anche con riferimento alla scelta di affidare alcune deleghe a consiglieri comunali. Alimena ha poi, con particolare riferimento al centro storico, ricordato, “i quadri che la precedente amministrazione aveva attaccato ai palazzi che crollavano. Questo – ha aggiunto – era l'andazzo”. Nel successivo intervento ha preso la parola il Presidente della Commissione Bilancio Gianfranco Tinto. Dopo gli auguri di rito anche da parte sua, il consigliere Tinto ha fatto rilevare l'esigenza per i consiglieri di ricevere in tempo utile la documentazione quando in discussione ci sono pratiche di bilancio. Tinto ha, inoltre, sottolineato che il bilancio consolidato, appartenente alla precedente Amministrazione, si sarebbe dovuto approvare il 30 settembre del 2020. Quindi ha preannunciato voto favorevole richiamando lo spirito di collaborazione da parte della minoranza. “Voglio veramente credere che in questo Consiglio – ha aggiunto – maggioranza e minoranza siano un tutt’uno perché dobbiamo risollevare le sorti della città e dare risposte ai cittadini, sforzandoci di capire che c’è gente che ha bisogno della nostra attività”. Il Consigliere comunale Giuseppe d'Ippolito, intervenuto successivamente, ha messo in evidenza l'anomalia procedurale attraverso la quale la pratica di bilancio è stata portata in aula. “Abbiamo ricevuto la pratica non più tardi di ieri – ha detto – e sempre ieri è arrivato il parere dei revisori dei conti, mentre l'iter in commissione bilancio si è concluso solo oggi. Mai – ha aggiunto d'Ippolito - ci siamo presentati in questo modo. Il Sindaco sa che ci sono dei termini abbondantemente violati. Noi, però, voteremo per senso di responsabilità e perché non abbiamo paura di operazioni verità, consapevoli che se qualche errore è stato commesso, questo è avvenuto certamente in buona fede. Quel che è importante – ha aggiunto il consigliere d'Ippolito – che bisogna dare risposte alla città”. Prima di chiudere il suo intervento d'Ippolito ha rimarcato che sulla pratica di bilancio non era stata svolta alcuna relazione introduttiva, come avviene di solito. Ha poi preso la parola il consigliere Raffaele Fuorivia che si è subito congratulato con il Presidente della commissione bilancio Gianfranco Tinto “che dall'inizio- ha detto Fuorivia – ha mostrato grosse capacità durante i lavori della commissione”. Fuorivia ha, inoltre, dato atto anche ai colleghi della minoranza di aver adottato un atteggiamento garbato e improntato alla massima disponibilità a collaborare. “Ecco perché – ha precisato – è del tutto pretestuoso andare a verificare i documenti. Anche perché molto spesso è difficile andare a fondo nella comprensione dei dati. Bisogna fidarsi di chi ha titolo e competenza e quindi dei dirigenti e dei revisori dei conti. Se si voleva entrare nello specifico si aveva tutto il tempo di farlo e, invece, questa pratica di bilancio ce la troviamo ancora sul tavolo. Sono tranquillo anche se trovo giusto che i consiglieri siano messi nella condizione di avere per tempo la documentazione”. La chiusura del suo intervento l'ha riservata ad un botta e risposta con il consigliere Francesco Caruso che a dire di Fuorivia “ha dato dei giudizi affrettati sugli assessori della giunta. “Le elezioni sono finite, il responso elettorale è stato diverso, te ne devi fare una ragione. Ti conosco per un signore e onestamente una dichiarazione in questo senso non me la sarei aspettata”. Ha chiesto poi al Presidente Mazzuca di intervenire l'Assessore Damiano Covelli. “Bisognerà abituarsi – ha esordito - ad un approccio differente in questo consiglio comunale. Anche gli assessori parleranno. Prima non era così, essendoci un solo uomo al comando. Oggi la voce verrà data anche agli assessori”. Sul bilancio consolidato 2019 Covelli ha candidamente ammesso che “se fossi stato consigliere mi sarei astenuto perché il bilancio consolidato altro non è che un bilancio consuntivo che si sarebbe dovuto approvare a settembre 2020. Questo è il bilancio legato ad un'esperienza amministrativa che la città ha bocciato. Il 2019 è, tra l'altro – ha aggiunto l'Assessore Covelli - l’anno in cui è intervenuto il dissesto finanziario del Comune. Non è una pratica di bilancio voluta da questa Amministrazione. Questo consiglio comunale lo voterà perché bisogna guardare avanti, sapendo che raccogliamo un’eredità difficile e ci meraviglia molto che Francesco Caruso non conosca la situazione debitoria del Comune”. E sulle riserve espresse da Francesco Caruso sulla giunta Covelli afferma: “è una giunta dei votati. In precedenza qualcuno è diventato assessore senza neanche essere eletto. Questo il criterio voluto dal Sindaco. Saranno i cosentini, tra 5 anni, a dire se la giunta era o no di alto profilo. Da come si sta operando – ha aggiunto Covelli - abbiamo gli applausi della città. Stiamo liberando la viabilità ingarbugliata. E' vero, ci sono le buche in città. Noi stiamo sopperendo coprendole senza risorse, ma il manto stradale non veniva bitumato da decenni”. E all'ex Presidente della Commissione bilancio d'Ippolito replica : “non accettiamo lezioni. Bisognerebbe apprezzare lo sforzo che fa la maggioranza. A te è capitato di votare pratiche di bilancio con le carte sotto il braccio. Ci sono stati anche dei paradossi, come quando ad agosto del 2020 la maggioranza consiliare di allora approvò una pratica di bilancio con il parere negativo dei revisori”. Prima di concludere Covelli ha sollecitato il Sindaco a fare prima possibile sull’annunciata operazione verità. “Noi manteniamo gli impegni presi”. Il consigliere Mimmo Frammartino ha trovato poi “surreale la discussione di stasera, inadeguata – ha detto - rispetto al clima instaurato nelle commissioni. L'appello all’armonia che avevo lanciato nella scorsa seduta è caduto nel vuoto”. Quindi ha replicato al consigliere d'Ippolito trovando “strano che si dica da parte di qualcuno che la pratica non fosse urgente. Doveva essere approvata un anno fa, come si fa a dire che non è urgente?”. Una risposta Frammartino l'ha data anche al consigliere Francesco Caruso facendogli osservare “una caduta di stile” nel giudizio espresso sulla giunta e obiettando, inoltre, che “il Sindaco può affidare deleghe ai consiglieri purché si tratti di incarichi che non comportino l’assunzione di atti di rilevanza esterna”. Bianca Rende, nell'intervento successivo, ha annunciato la sua personale astensione, ma il voto favorevole del suo gruppo con il consigliere Francesco Luberto. “Il consiglio comunale – ha detto - non è l’occasione per battibeccarsi ma per parlare alla città che ci guarda e attende molto dall’Amministrazione che ha votato”. Poi interviene sulla città scarsamente illuminata. “Un Natale non deve essere solo attrattivo, ma anche solidale per i poveri e le categorie disagiate. Se questo è il sentimento che noi proviamo, in altri il sentimento che dovrebbe prevalere è quello dell’imbarazzo. La precedente Amministrazione – ha proseguito Bianca Rende – ha speso, per salutare l'arrivo del 2018, 400 mila euro per il Natale di cui 240 mila per il concerto di fine anno. Aveva persino un consulente per disegnare le luci di Natale. Cerchiamo di avere più dignità e maggiore senso di responsabilità verso la città che chiede risposte che dobbiamo essere in grado di dare”. Quindi, evitando di parlare delle deleghe, sottolinea di aver già detto la sua sulla stampa su quelle al welfare e alla cultura “che hanno un peso particolare e rivendicherebbero una rappresentanza in giunta”. “Dobbiamo – ha proseguito – dare fiducia alla giunta e aspettare che produca risultati. Ma senza denari non si cantano messe. La situazione è drammatica e chi oggi è dall'altra parte la conosceva bene, come conosceva le voragini del bilancio, altro che le buche che l'Assessore De Cicco sta coprendo a tempo di record. Ben 11 milioni di fondi vincolati sono stati sottratti alla povertà. Sono cifre che emergono dalla relazione della Corte dei Conti e dell'Organismo straordinario di liquidazione”. Subito dopo è intervenuto il Sindaco Franz Caruso che si è intanto congratulato con il Presidente del Consiglio Mazzuca “per il metodo di conduzione dell’assise comunale”. Quindi ha accolto l’augurio sincero rivolto a tutta la giunta dai banchi dell'opposizione e dal consigliere Francesco Caruso. “Il ruolo dell’opposizione – ha detto il Sindaco - è sempre fondamentale, perché è insieme di controllo e di stimolo”. Sul bilancio consolidato Franz Caruso ha precisato che “non è una pratica particolare, se così fosse avremmo dovuto valutarla politicamente, ma è da valutare in modo istituzionale. E’ un atto che comporta una valutazione di gestione che non è la nostra. Andava approvato un anno fa. Atteso che un bilancio consolidato del 2019 è consequenziale e preliminare al conto consuntivo 2020 e all'ormai consuntivo 2021, quella che si può compiere è una valutazione solo di natura istituzionale”. Un passaggio del suo intervento il Sindaco lo riserva anche ai rilievi mossi sull'attribuzione delle deleghe ai consiglieri. “Il fatto di assegnare deleghe non retribuite rappresenta un senso di valutazione positiva che fa apprezzare ed esalta il ruolo del consigliere”. E sull'operazione verità: “arriveremo con garbo al confronto dialettico e auspichiamo che ci sia un atteggiamento di onestà intellettuale. Faremo chiarezza non sulle responsabilità, ma abbiamo un obbligo nei confronti della città. D'altra parte al primo punto del nostro programma abbiamo inserito proprio l'operazione verità rispetto alla situazione che si è determinata . Non intendiamo né lamentarci, nè piangerci addosso o sfuggire alle responsabilità. Abbiamo schiena dritta e spalle larghe. L’operazione verità la faremo perché è giusto che si faccia nei confronti della città. Poi andremo avanti e daremo risposte con tutte le mille difficoltà che pure ci sono”. E poi si sofferma sull'albero di Natale acceso ieri in Piazza dei Bruzi. “E' un albero di cui sono orgoglioso. Ce lo ha regalato, in uno spirito di solidarietà istituzionale il Presidente della Regione Roberto Occhiuto con l'Assessore Gianluca Gallo. Quest'albero, addobbato – sottolineo - con i soldi di questa giunta, è il segnale della rinascita della città. Sono orgoglioso delle risposte che senza risorse stiamo dando alla città. Illumineremo l'isola pedonale grazie al contributo di cittadini, associazioni e istituzioni private ed anche Corso Telesio sarà illuminato grazie alla Fondazione Carical”. Infine chiude con una risposta al consigliere d'Ippolito. “Forse ha ragione il consigliere d'Ippolito, che è acuto e puntuale, ma sulla relazione al bilancio consolidata che non è stata svolta faccio notare che la pratica era passata in commissione all'unanimità. Altrimenti il rilievo è giusto. Ci saranno sempre le relazioni”. E chiudendo: “noi non siamo Nembo Kid, siamo una giunta normale e sono orgoglioso per tutte le persone perbene che vi lavorano nell'interesse della città che amano”. Sono seguite le dichiarazioni di voto. Michelangelo Spataro, capogruppo del gruppo misto che ha preannunciato il voto favorevole sottolineando “che queste pratiche sono propedeutiche a quelle che arriveranno. Sono pratiche che vanno approvate perché è giunto il momento di approvarle”. E rivolgendosi al Sindaco: “da questo bilancio lei potrà avere l’operazione verità che attende. Siamo convinti che dialogando dimostreremo un più alto senso di responsabilità verso i cittadini. Siamo in 8 in minoranza e faremo la nostra parte”. Il capogruppo del PD Francesco Alimena nel preannunciare il suo voto favorevole ha rimarcato la generosità e il senso di responsabilità del Sindaco. “Quando si amministra – ha aggiunto – bisogna adottare il modus operandi del buon padre di famiglia”. Ivan Commodaro, per il gruppo “Franz Caruso Sindaco” ha annunciato il suo voto favorevole, ma ha rinunciato al suo intervento in favore del consigliere Giuseppe Ciacco che è intervenuto in difformità. “Ho apprezzato il richiamo del Sindaco alla responsabilità – ha esordito Ciacco – ma non riesco ad accogliere l’appello perché il bilancio consolidato definisce un risultato economico globale frutto di scelte politiche. Non mi soffermo sulla correttezza o meno del bilancio, in presenza di un parere dell’organo di revisione. Non riesco a compiere questo “omaggio” perché – ha proseguito Ciacco – qui c’è in gioco l’etica della politica che deve essere sempre rispettata. Avete avuto tempo per tutto il 2021 – rivolgendosi all'opposizione - fino a che eravate in carica. L’etica della politica non è stata rispettata. Il vostro modus operandi ci consegna un bilancio frutto di azioni politiche. E io mi sono candidato contro queste azioni. E' per questo che mi astengo”.

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