Cosenza salvo, adesso la "sana follia". Viali: "Possiamo ancora fare divertire la tifoseria"
Il peggio è definitivamente passato. I tre punti di Ascoli, terza vittoria consecutiva (non era mai accaduto in questo campionato), hanno permesso al Cosenza di sigillare la salvezza con l’aritmetica. Restano però ancora due grandi imprese da conquistare da qui al 10 maggio. L’indirizzo. La squadra bruzia, blindato il primo obiettivo – il più importante – adesso ha 180 minuti per provare a cambiare ancora il volto alla sua stagione. La strada verso i playoff è particolarmente angusta ma già dopo la partita di mercoledì William Viali ha illustrato il piano dello spogliatoio dopo la vittoria contro l’Ascoli: «Giocare le prossime due con un po’ di sana follia». Il raggiungimento dei primi otto posti era stato accantonato perché, come ha sottolineato ancora l’allenatore, «la squadra ha preferito concentrarsi sulla salvezza e non parlarne più fino al raggiungimento della stessa». Ma adesso: «I ragazzi hanno fatto un salto di qualità, come è stato rimarcato dalle ultime tre vittorie di fila. Vogliamo provare a giocarci le nostre carte. Fino a due settimane fa siamo rimasti con il freno a mano tirato. Non l’avessimo lasciato su, avremmo potuto sfruttare le qualità dei singoli. Possiamo ancora far divertire i tifosi», ha concluso. Per provare ad inserirsi tra le prime otto, il Cosenza deve continuare a scalare la graduatoria in queste due gare finali. Le prime sei posizioni sono già virtualmente assegnate. Rimangono in bilico la settima, ora appartenuta alla Sampdoria (49 punti), e l’ottava, di proprietà del Brescia (48). I silani sono in svantaggio con entrambe negli scontri diretti (doppia sconfitta sia con i liguri sia con i lombardi) pertanto devono recuperare terreno almeno su una delle due (ritardo di 5 punti dai blucerchiati e 4 dai biancazzurri) e lasciarsi alle spalle anche Sudtirol e Reggiana. Perché ciò accada, D’Orazio e soci devono battere sia lo Spezia sia il Como e confidare nei cattivi risultati delle altre, che al contrario dovranno raccogliere soltanto le briciole. Record Tutino. L’altro grande obiettivo di questo finale di stagione è il conseguimento del record di reti di un giocatore del Cosenza in un singolo campionato di B. Con la rete all’Ascoli, la quinta consecutiva, Gennaro Tutino ha raggiunto quota 17. Il record cadetto di Marco Negri di 19 gol, stabilito nella stagione 1994-1995, vacilla pericolosamente. Il calciatore napoletano è a due marcature dall’ex attaccante milanese. Il beniamino assoluto della tifoseria ha due chance per raggiungere e superare il dato di 29 anni fa. I suoi compagni di squadra contro Spezia e Como giocheranno anche in funzione di ciò. Da parte sua, l’attaccante di Viali deve dribblare il pericolo giallo dal momento che con l’ammonizione rimediata al “Del Duca” è terminato nel corposo elenco dei diffidati. Nel frattempo, è così tanto l’amore nei suoi confronti che mercoledì sera un gruppo di tifosi ha esposto un eloquente striscione sotto casa del bomber, in pieno centro. «Tutino non si tocca». Il messaggio è rivolto anche e soprattutto al presidente Eugenio Guarascio, che ha in mano il diritto di riscatto dell’idolo della piazza. Durante la strada di ritorno, il massimo dirigente silano ha risposto con un sorriso a chi lo ha incrociato in un’area di servizio e invitato a riscattare il numero nove.