Strade di serie A e strade di serie B nel territorio urbano. È così, purtroppo. La periferia, in particolare, è trascurata. Il Piano di manutenzione avviato mesi fa dall’amministrazione comunale ha scartato alcune arterie nelle aree a sud del capoluogo. Molte si trovano nel tratto che va da Portapiana a Donnici. Ma c’è pure quella che dalla Riforma porta all’ospedale Mariano Santo. Strade percorse giornalmente da migliaia di veicoli, leggeri e pesanti. La differenza tra quelle di competenza del Comune e quelle di Anas o Provincia si nota immediatamente quando si arriva davanti ai cartelli che delimitano e indicano il territorio di competenza degli enti in questione: le carreggiate comunali in molti casi sono disastrate, segnate dal tempo, lesionate, piene di fessure, di buche di ogni dimensione che costringono gli automobilisti a pericolosi zig-zag per evitarle mentre quelle di Anas o Provincia sono perfette, il manto bituminoso liscio, la striscia di mezzeria ben chiara.
La strada che passa davanti al Conservatorio di musica è danneggiata dai tempi della passata Amministrazione municipale. Fu fatta una bitumatura incompleta e questo tratto fu escluso al pari delle cunette che sono autentiche trappole da oltre una decina d’anni. Come mai questo tratto della Statale 19 non è stato sistemato nessuno lo ha mai detto. E la situazione con il passare del tempo è andata mano mano peggiorando. Ora ci sono delle buche sparse, molto insidiose, fino ai cartelli che segnano l’inizio della competenza Anas. Stessa cosa dicasi poco prima e dopo il bivio di Donnici dove oltre a mancare i guard-rail la carreggiata è dissestata in più punti. L’amministrazione comunale aveva promesso interventi a tappeto, invece sono state messe solo delle “pezze” per tamponare i pericoli. Ma è poco cambiata la situazione tanto che le automobili sobbalzano, i conducenti devono stare attenti a scansare le piccole buche per evitare danni ai pneumatici o altre parti dei mezzi. Sono strade dove non viene effettuata una bitumatura completa da diversi anni. Il Comune ultimamente è intervenuto nell’ambito di un Piano straordinario soprattutto in alcune zone centrali dimenticando le periferie dove abitano cittadini che pur pagando le tasse si vedono privati di servizi elementari.
FOTO ARENA
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