Sei punti a disposizione prima della sosta di ottobre. I primi tre il Cosenza può strapparli al Pisa se ritroverà lo spirito combattivo che ha reso possibile l’impresa della scorsa settimana a Palermo.
I rossoblù di Fabio Caserta possono chiudere il mini ciclo di partite degli ultimi otto giorni riscattando la sconfitta interna, nel turno infrasettimanale, contro la Cremonese. Una gara in cui i silani hanno fatto vedere alcune cose positive ma si sono dovuti arrendere ai grigiorossi di Stroppa a causa di un paio di errori fatali nella propria area di rigore. La possibilità del riscatto si presenta immediatamente. Il gruppo ha preparato il piano in poco tempo ed ieri si è spostato in Toscana.
All’“Arena Garibaldi”, i rossoblù hanno l’occasione per rilanciarsi nelle zone di classifica più confortevoli, posizioni alle quali nelle scorse stagioni è stato poco abituato. Per vivere un campionato meno tormentato però ha bisogno di raggiungere una continuità di risultati che per il momento è mancata. Nelle prime sette giornate di campionato, il Cosenza ha perso tre volte e pareggiato e vinto in due occasioni.
La formazione. Contro il Pisa di Aquilani, Caserta potrebbe proseguire nell’idea di ruotare alcuni uomini per distribuire il carico. Sono varie le opzioni a disposizione. Sull’out destro di difesa, aspettando Pietro Martino – rientrato a lavorare in gruppo ma ancora non convocato – potrebbe rivedersi Andrea Rispoli. Il terzino di Cava de’ Tirreni, al quale è stato preferito Baldovino Cimino nelle ultime due partite, è il candidato principale per il ruolo di terzino destro. Al centro del pacchetto arretrato, invece, dovrebbe tornare a vedersi Andrea Meroni.
Il centrale di Monza sarà molto probabilmente della partita mentre rimane da decidere il suo partner: Fontanarosa, Sgarbi e Venturi si contenderanno una maglia. Il giovane di proprietà dell’Inter, dopo essersi disimpegnato come terzino mancino martedì al “Marulla” dovrebbe accentrare la sua posizione. A sinistra, invece, rientrerà Tommaso D’Orazio, che riprenderà anche la fascia di capitano indossata da Tutino nella sfida contro i lombardi di Giovanni Stroppa. Salvatore Dario La Vardera non è presente in Toscana perché messo ko da uno scontro di gioco che si è verificato nel corso della rifinitura.
A centrocampo, considerata l’assenza di Federico Zuccon (che potrebbe prolungarsi ancora nel tempo: le condizioni del calciatore di proprietà dell’Atalanta saranno nuovamente osservate attraverso indagini strumentali nei prossimi giorni), non è da escludere che possa riposare Calò.
Se dovesse toccare al triestino lasciare il terreno di gioco, toccherebbe a Viviani posizionarsi accanto a Voca, che sembra in vantaggio per occupare una delle due caselle nel circolo centrale. Marras e Mazzocchi sono gli indiziati ad occupare le corsie esterne. Un turno di riposo ad uno tra Forte e Tutino aprirebbe poi ad un impiego dal primo minuto di Aldo Florenzi.
Il 21enne trequartista può giocare tanto da trequartista centrale quanto largo a sinistra, posizione di gioco assunta quando è stato chiamato in causa martedì scorso. Con una punta in meno, Caserta tornerebbe al 4-2-3-1 di base.
Novità in casa Pisa
Il Pisa ricerca un successo casalingo che manca da marzo, quando i nerazzurri si sono imposti per 2-0 sul Benevento. La trasferta dell’“Arena Garibaldi” per questo motivo nasconde delle insidie extra. La squadra di Alberto Aquilani sta evidenziando problemi in zona gol (5 reti in 6 gare, due volte all’asciutto) ma nelle due sfide più recenti è riuscita a blindare la propria porta (Nicolas ha chiuso imbattuto contro Feralpisalò e Reggiana).
Il tecnico romano per l’incontro ritrova Mattia Valoti. Il fantasista, figlio di Aladino – ex calciatore e direttore sportivo del Cosenza –, che in riva al Crati ha mosso i suoi primi passi da calciatore sotto la guida di Michele Cosenza nell’Azzurra, dovrebbe rientrare dal primo minuto in una batteria di trequartisti che potrebbe comprendere pure Arena e Vignato. Aquilani dovrà scegliere pure il terminale offensivo: possibile avvicendamento in questo caso tra Torregrossa e Moreo. A centrocampo, invece, Miguel Veloso va a caccia di una maglia da titolare di fianco a Marin. Sono 25 i convocati: potrebbero restare fuori Campani e Jureskin.
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