Dopo essere rimasto a riposo domenica e lunedì, Tommaso D’Orazio e compagni riprenderanno questa mattina a lavorare per preparare la trasferta di Genova contro la Sampdoria. Nella passata settimana il gruppo di Caserta, complice la sosta, ha avuto l’opportunità di approfondire diversi temi senza l’assillo del match all’orizzonte e avuto modo di ricevere l’abbraccio dei suoi tifosi sparsi lungo il territorio provinciale (dopo gli incontri di Tarsia, Rossano e nel cuore della città, a via Popilia, alla quarantunesima edizione della “Sagra dell’uva e del vino” di Donnici, in occasione dell’ultima serata – domenica sera – hanno partecipato il terzino Baldovino Cimino e l’attaccante Massimo Zilli: ndc). Ora però l’attenzione si svilupperà intorno al piano tattico con cui sfidare i blucerchiati. Il tecnico reggino non dovrebbe aprire a varianti eccessive rispetto al disegno tattico visto all’opera contro il Lecco. Una delle scelte che sottoporrà a maggiore attenzione riguarderà la presenza nell’undici di Idriz Voca. La titolarità o meno del kosovaro è ormai uno dei quesiti all’ordine del giorno in casa silana. I rossoblù, fino a poco tempo fa, sembravano non poter vivere senza l’impiego del centrocampista giunto da svincolato a gennaio 2022. La sensazione di fragilità emersa nel passato campionato senza il giocatore però è stata azzerata sull’altare di un nuovo equilibrio collettivo. Il numero 42, comunque, è un elemento ancora prezioso, specie per le sfide in trasferta e, in modo particolare, contro avversari di rango costruiti per giocare la palla e organizzare la manovra fin dai primi metri di campo. L’inclusione di Voca nell’undici di partenza passa per l’esclusione di una punta centrale. Una storia che potrebbe ripetersi ancora al “Marassi”. Distribuzione gol. Nelle prime nove giornate del campionato, soltanto il Catanzaro ha segnato più del Cosenza nei primi tempi. I rossoblù hanno totalizzato sette centri fino all’intervallo e in questa classifica sono al secondo posto insieme al Parma alle spalle dei giallorossi (9). Un dato che testimonia l’intenzione dei silani di non voler speculare mai. Malgrado l’enorme posta in palio, in modo particolare per la Sampdoria, domenica pomeriggio i tifosi cosentini possono confidare di vedere un altro match disputato a viso aperto da parte degli uomini di Fabio Caserta contro un allenatore, Andrea Pirlo, che vuole imprimere uno stile moderno al suo gioco e pertanto si presenterà all’incontro principalmente con l’intenzione di impensierire il Cosenza. La gara può decollare pertanto in qualsiasi momento. I rossoblù dovranno prestare molta attenzione ad un avversario ferito e col dente avvelenato per una partenza da dimenticare. Per la squadra bruzia sarà anche l’occasione per tentare di porre freno ad un dato anomalo. Da quando è cominciato il torneo cadetto, i rossoblù hanno incassato soltanto un gol nel corso del primo tempo (con il Modena, il 29 agosto scorso). Viceversa, Alessandro Micai ha subìto le altre otto marcature fin qui nella seconda parte. Lo stesso numero del Lecco (che ha giocato sei partite). Solo l’Ascoli dell’ex tecnico Viali ha ricevuto più schiaffi dopo il passaggio negli spogliatoi (10). Un dato di difficile lettura ma che deve essere analizzato.