Cosenza all’assalto della Feralpisalò, la Liguria è alle spalle: chance per Florenzi. Le probabili formazioni
Messaggi chiari per Fabio Caserta prima del confronto di oggi contro la Feralpisalò. Il tecnico in conferenza stampa ha puntualizzato alcuni concetti. Uno su tutti: «Gli obiettivi non possono cambiare in dieci partite. La società ha fatto un grande lavoro, attrezzando una squadra buona ma lo hanno fatto pure le altre. Guardiamo il Lecco, quando ha giocato contro noi abbiamo minimizzato il nostro successo, nelle ultime due però la stessa formazione è stata capace di battere il Palermo e il Pisa. E anche la Feralpisalò ha fatto un’ottima gara con il Catanzaro, in trasferta, soltanto pochi giorni fa. A volte ci si sofferma però soltanto sul risultato e si inquinano un po’ le analisi. Probabilmente fin qui avremmo meritato qualcosa in più. Siamo stati fermati otto volte dai legni, è un dato clamoroso. Per me non è un bene soffermarsi troppo sulla classifica. Quando sono stato chiamato per allenare il Benevento, la società mi chiese un campionato tranquillo e di assestamento dopo la retrocessione dalla serie A. A tre giornate dalla fine eravamo invece in corsa per la promozione diretta. Ebbene, ciò ha creato delle aspettative troppo elevate. Dopo la sconfitta maturata proprio qui contro il Cosenza abbiamo subito un contraccolpo. Quanto fatto fino ad allora non è stato più apprezzato fino in fondo. Con l’eliminazione dai playoff, poi, si è creata delusione. Mentalmente, pertanto, dico che è meglio non guardare la classifica. Il campionato cadetto è complicato per tutti. Ogni squadra affronta dei momenti di difficoltà ed è importante reagire ad essi. Anche nello scorso torneo sono retrocesse formazioni con organici di prim’ordine. A chi chiede i playoff, pertanto, suggerisco di procedere per gradi. Pensiamo prima alla salvezza. Raggiunta quella, possiamo andare oltre. Altrimenti perdiamo di vista la percezione della realtà e non ce lo possiamo permettere».