Il pareggio con il Parma non ha appagato la fame di punti del Cosenza. Per trascorrere un Natale sereno, i rossoblù devono muovere la graduatoria pure nella gara del “San Nicola” contro il Bari. Le circostanze impongono ai rossoblù silani di non porsi alcun limite in questa fase del campionato. La distanza dal quintultimo posto, infatti, non lascia totalmente sereni anche perché il calendario in questa fase resta impervio. Il gruppo di Caserta affronterà i biancorossi e poi ancora Como, Cremonese, Venezia, Sudtirol, Pisa e Modena fino al 10 febbraio. I prossimi sette giorni porteranno a tirare le somme. Contro i ducali, intanto, i silani hanno eguagliato il miglior punteggio fatto registrare dal ritorno in Serie B. La formazione bruzia ha voltato a 20 punti nella stagione 2019-2020. Ora ha altri 180’ a disposizione per migliorare la propria cifra. Si penserà però ad un avversario per volta. Il mirino adesso è posto sui baresi, tuttavia, rimane sullo sfondo il confronto di Santo Stefano con i lariani, con cui si giungerà al termine del girone d’andata e alla sosta invernale. Il Bari è distante un solo punto e nelle ultime cinque ha avuto un rendimento in linea con quello dei silani: soltanto 4 punti conquistati frutto di una vittoria, un pareggio e tre sconfitte. La formazione pugliese non è riuscita ancora a decollare. Finora ha vinto soltanto 4 partite (meno hanno vinto soltanto Reggiana, Spezia, tre volte, e Feralpisalò, due), una in meno rispetto ai rossoblù, ma soprattutto ha pareggiato più di tutti (in nove occasioni). L’ottavo posto, soglia minima per il raggiungimento dei playoff, obiettivo dichiarato dalla società, è lontano sei lunghezze. Al “San Nicola” fin qui si è imposto però soltanto il Venezia (0-3) in occasione del penultimo passaggio casalingo. Per il resto, i biancorossi hanno ottenuto due successi (Ascoli e Sudtirol) e cinque pareggi (Palermo, Cittadella, Catanzaro, Como e Modena). Con Pasquale Marino in panchina, i numeri sono migliorati leggermente (1.38 punti di media a partita) rispetto all’era Mignani (1.11) ma non sono apparsi convincenti al punto di cambiare realmente la marcia. La delusione per i risultati al di sotto delle aspettative, oltre a quella per un organico inferiore paragonato a quello che si è fermato a centimetri dalla Serie A nel precedente corso, ha creato un clima di forte contestazione nei confronti della società della famiglia De Laurentiis. La sconfitta rimediata a La Spezia venerdì scorso ha acuito ulteriormente la pressione nei confronti di Di Cesare e compagni. Il Cosenza dovrà provare ad approfittare della situazione (qualcosa che non è riuscito a fare a Genova contro la Sampdoria lo scorso 22 ottobre), spezzando il tabù trasferta che resiste ormai da quasi tre mesi. Anche sotto l’aspetto realizzativo, i numeri delle due squadre si equivalgono. Entrambe hanno incassato 19 reti finora, all’attivo però i silani hanno una marcatura in più (18 contro 17). Ripresi gli allenamenti Nel corso dell’allenamento di ripresa di ieri pomeriggio, Canotto ha svolto lavoro differenziato. Il calciatore rossanese ha ripreso a correre ai margini del “Delmorgine” e avanza nel suo processo di recupero in seguito allo stiramento al flessore accusato nel primo tempo della gara con la Ternana. Ancora terapie invece per Marras che potrebbe dunque aver chiuso in anticipo il suo 2023. Oggi, nel frattempo, D’Orazio e soci effettueranno una doppia seduta.