La miniserie di pareggi contro Parma e Bari, interrotta dal tonfo casalingo contro il Como, potrebbe avere delle ripercussioni. Il Cosenza riflette sulla posizione di Fabio Caserta. La società silana ha evitato decisioni a sangue caldo ma nella giornata di ieri la posizione del tecnico è rimasta in forte dubbio. Le valutazioni di Gemmi e Guarascio proseguono. Si tratta di analisi ad ampio raggio ed influenzate pure dal momento.
Riflessioni.
I silani, malgrado il kappaò contro la formazione comasca, hanno concluso il girone d’andata con il miglior registro di serie B dell’era Guarascio (21 punti). Nonostante ciò, la posizione di classifica non è confortevole. I rossoblù distano un solo punto dalla zona playout e questo non lascia dormire sonni tranquilli il popolo bruzio, illuso dall’avvio promettente ma che negli ultimi mesi ha assistito ad un vertiginoso calo delle performance. Il rendimento del Cosenza ha assunto due connotati diversi tra le prime nove giornate e le successive dieci in cui, alla luce dei risultati e del gioco, è evidente una regressione. Se si resta fedeli ai «millimetri» sui quali ha poggiato le sue argomentazioni il direttore sportivo Roberto Gemmi in seguito alla sconfitta con il Cittadella e prima di allora pure in estate, il cammino potrebbe essere considerato in linea con i programmi (quattordicesima posizione, fuori dalle ultime cinque, e con quattro punti in più all’attivo rispetto alla pausa di un anno fa).
Tuttavia, le valutazioni condotte in via degli Stadi transitano pure attraverso due ulteriori considerazioni, legate peraltro a doppio filo fra di loro. Perché la squadra riprenderà a lavorare il 3 gennaio, dopo aver osservato la sospensione dell’attività prevista dagli accordi con l’AssoCalciatori. Da quel momento avrà undici giorni di tempo per preparare la partita del 14 gennaio contro la Cremonese. Un match particolarmente insidioso, al quale farà seguito il confronto interno con il Venezia. Un doppio coefficiente di difficoltà elevato che condurrà al 20 gennaio quando la deadline del calciomercato invernale non sarà troppo distante. A quel punto, o già dopo la prima delle due gare, ci sarebbe un margine meno ampio per correggere i difetti d’organico ed adattare le scelte al nuovo allenatore.
Suggestione Bisoli
Dei contatti con altri tecnici, per quanto filtra da ambienti vicini alla società, ci sarebbero già stati. Ovviamente, considerato il tempo a disposizione, il Cosenza vuole ponderare la scelta e neppure correre il rischio di esonerare Caserta senza avere un sostituto già pronto. In caso di esonero del melitese (con conseguente allontanamento dello staff tecnico giunto con lui a luglio), si potrebbe paventare la possibilità di un Pierpaolo Bisoli bis. Una suggestione che troverebbe ampio consenso nella piazza, che da tempo invoca il suo ritorno. Sarebbe però una scelta controcorrente rispetto alla linea strategica e ai programmi tecnico-tattici sui quali ha puntato Gemmi fin dal suo arrivo in riva al Crati. Sono ore tormentate e il rebus può risolversi in un senso o nell’altro in qualsiasi momento. Ed ogni pista può comparire sulla scena.
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