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Chi viene e chi va: il Cosenza si prepara a un restyling

Ci sono dieci elementi poco utilizzati che potrebbero partire e fare spazio a calciatori ritenuti più adatti alle esigenze della squadra. Zilli, Arioli, Viviani e Sgarbi tra i cedibili. Difficile ipotizzare la partenza di Florenzi

Dal 2 al 31 gennaio, la rosa rossoblù cambierà leggermente rispetto alla prima parte del campionato. I silani dovranno intervenire per colmare le lacune emerse e poter fare un passo avanti.
I silani sono giunti al giro di boa fuori dalle ultime cinque posizioni ma il vantaggio sulle squadre che seguono non è per niente rassicurante e la flessione della seconda parte del girone d’andata invita a non sottovalutare il discorso salvezza.

Per alcuni che arriveranno, altri sembrano essere destinati a svuotare il proprio armadietto. In particolar modo, saranno chiamati a riflettere sul proprio futuro quegli elementi che hanno accumulato un minutaggio risicato. Oltre a Marson e Lai – alternative a Micai per il ruolo di estremo difensore – altri otto giocatori hanno raccolto fino a questo momento meno di 500 minuti. Tutti con una situazione differente l’uno dall’altro. Salvatore Dario La Vardera è l’unico all’asciutto di minuti: la sua situazione, dopo l’infortunio di Martino (ed eventualmente anche con il cambio d’allenatore), potrebbe essere rivalutata ma ad oggi rimane comunque in odore di addio in prestito. Tra i meno utilizzati c’è poi Crespi (128’), classe 2004 arrivato in prestito a titolo temporaneo dalla Lazio.
Considerato lo scarso minutaggio pure il romano, d’accordo con il club capitolino, potrebbe decidere di proseguire la stagione altrove a caccia di maggiori opzioni. Un discorso simile a questi due interesserà pure Massimo Zilli (138’) e Alessandro Arioli (175’). Sono due giocatori di proprietà del club silano e, come i precedenti, la soluzione migliore per loro potrebbe essere abbandonare il “nido” quantomeno per il prossimo semestre in modo tale da maturare.

Sarà da valutare attentamente il futuro prossimo di Mattia Viviani (240’). Il centrocampista bresciano, giunto in ritardo di preparazione, non è mai riuscito a conquistare un posto nell’undici. Potrebbe rimanere come alternativa a Calò (ha sorpreso un po’ la scelta di Caserta di schierarli contemporaneamente dal primo minuto con il Como). Il Cosenza in estate si è garantito per lui un’opzione di acquisto (controriscatto in favore del Benevento) tuttavia ad oggi sembrano minime le possibilità che il matrimonio possa prolungarsi al di là di giugno e pertanto il calciatore potrebbe non accettare la condizione attuale. In questo elenco, nonostante le aspettative iniziali, figura pure Luigi Canotto (372’), attualmente ai box a causa di uno stiramento al flessore. L’attaccante esterno vive una situazione differente (comune anche a Francesco Forte, in campo con l’Ascoli nel primo turno di Serie B) rispetto a tutti gli altri poiché, prima di trasferirsi in prestito con diritto di riscatto in riva al Crati, ha già giocato in Serie A vestendo la maglia del Frosinone, società proprietaria del suo cartellino.
A questo punto, in base ai regolamenti, il rossanese potrebbe continuare la stagione soltanto nella squadra laziale qualora dovesse abbandonare il Cosenza. L’unica alternativa è rappresentata da un trasferimento in un campionato con una stagione differente a quella italiana. Verosimilmente, dunque, rimarrà in rossoblù a caccia di riscatto.
Appare fuori discussione o quasi anche la continuità di Aldo Florenzi (399’). Il sardo, con qualche difficoltà, sta tentando di tornare importante come gli anni scorsi. Il club silano non farà a meno di lui in un momento nel quale la sua quotazione di mercato è in ribasso. Rimane un patrimonio sul quale i Lupi puntano.
La lista è chiusa, poi, da Filippo Sgarbi (446’), che ieri ha compiuto 26 anni. Il centrale di Varese ha firmato un biennale con opzione per il terzo anno soltanto quattro mesi fa. L’ipotesi per lui, dunque, potrebbe essere quella di un prestito a meno che non dovesse spuntare fuori una società disposta ad ereditare la durata dell’accordo con i silani. In alternativa resterebbe ancora in organico ma con un ruolo secondario.

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