C'è un qualcosa di speciale che lega Gigi Riva al rossoblù. Del Cagliari, in prima battuta, perché dei sardi è stato bandiera ed eroe. Ma c'è un pizzico di rossoblù... cosentino. Che più che altro lega “Rombo di tuono” allo stadio del Cosenza. Già, perché il primo novembre del 1967, quando nella città dei Bruzi c'era grande fermento per l'inaugurazione dello stadio “San Vito” e per l'arrivo della Nazionale guidata da Valcareggi (e impegnata contro Cipro), il giovane Riva indossava la maglia dell'Italia alla ricerca dselle prime reti. Un battesimo... nel battesimo. Andò bene per tutti: per il cassiere dello stadio bruzio che riempì le tasche con i quattrini degli spettatori, ma soprattutto allo stesso Riva, autore di una splendida tripletta.
Una partita a senso unico, valida per la Coppa delle Nazioni, che consentì agli Azzurri di avviarsi in maniera spedita verso la fase successo della Coppa delle Nazioni. In campo giocavano Albertosi, Burgnich, Facchetti, Fogli, Bercellino, Picchi, Domenghini, Juliano (anche lui scomparso nei giorni scorsi), Mazzola, De Sisti e, appunto, Gigi Riva.
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