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Cosenza atteso dall’esame trasferta con le due sfide di Modena e Lecco

Il calendario presenta adesso un crocevia insidioso

Archiviato il confronto interno con il Pisa, il Cosenza dovrà prepararsi per un doppio impegno in trasferta. I rossoblù sabato affronteranno il Modena, poi dovranno fare i conti con il Lecco (17 febbraio). Giocheranno soltanto un’altra sfida casalinga, il 23 febbraio con la Sampdoria (in ricorrenza dei 110 anni di storia), prima di chiudere il mese al “Tardini” contro il Parma. Tre gare esterne ed una soltanto al “Marulla”.
Spazio ridotto. Lo spogliatoio silano ha festeggiato ieri il 27esimo compleanno di Giacomo Calò. Il centrocampista non sta vivendo un periodo particolarmente luminoso. Le scelte di Fabio Caserta stanno passando attraverso altre caratteristiche di gioco. Nel centrocampo a due, l’allenatore cosentino ha definito la sua coppia di titolari, composta da Federico Zuccon e Mateusz Praszelik. Per questa ragione, pertanto, il minutaggio dell’ex Benevento è sensibilmente calato nelle ultime gare. Dopo l’espulsione rimediata contro la Ternana all’inizio di dicembre, il playmaker triestino è stato costretto a saltare le gare contro Cittadella e Parma. Poi è sceso in campo a partita in corso contro il Bari mentre ha guadagnato la titolarità a cavallo dei due gironi, contro Como e Cremonese. In entrambe le circostanze è rimasto sul terreno di gioco dall’inizio alla fine ed il Cosenza ha perso in ambedue le occasioni. Caserta ha trovato la nuova quadratura con il Venezia quando ha deciso di fare un passo indietro ed impiegare due esterni alti insieme ad una coppia di mediani.
Da quel momento in poi, Calò ha giocato circa un quarto d’ora con il Venezia, appena qualche scampolo contro il Sudtirol e il secondo tempo della partita pareggiata con il Pisa. La scelta dell’allenatore reggino di mandarlo in campo contro i nerazzurri, tuttavia, è stata alimentata pure dal rosso pendente sulle spalle di Praszelik, graziato da Bonacina in chiusura del primo tempo. Anche prima della sfida contro la squadra di Aquilani, il tecnico melitese ha riconosciuto apertamente di avere un altro orientamento tattico in questo periodo, sebbene continui a credere nelle qualità del numero 14. Calò potrebbe tornare in auge per un posto da titolare qualora il Cosenza dovesse optare per il 4-3-3, un sistema di gioco che potrebbe riprendere quota con il pieno recupero di Canotto.
I rossoblù, però, danno la sensazione di guadagnare tanto in affidabilità con l’utilizzo di Marras e Mazzocchi e il contemporaneo impiego di due mediani maggiormente orientati al lavoro di recupero. Le statistiche premiano leggermente Zuccon e Praszelik, che hanno una media di 4.5 palloni recuperati a partita, rispetto alle 4.4 palle catturate da Calò. Quest’ultimo, però, è nettamente davanti per numero di passaggi che hanno permesso ai silani di arrivare al tiro (35; 23 Praszelik, 19 Zuccon). In questa classifica è il terzo cosentino più efficiente, superato soltanto da Marras (50) e Tutino (37).
Ripresa. Il gruppo di Caserta, intanto, si è ritrovato al “Marulla” per riprendere gli allenamenti. La comitiva rossoblù si è esibita sul prato del “Delmorgine”. I rossoblù hanno svolto un’esercitazione di prevenzione in palestra prima di proseguire con un lavoro aerobico e alcune partitine a tema. Luigi Canotto è rientrato in gruppo mentre hanno svolto un lavoro parziale con il resto dei compagni Cimino e Gyamfi. Differenziato, poi, per Meroni. Oggi è prevista una nuova seduta d’allenamento pomeridiana.

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