I piani di formazione di Caserta per il match con il Modena potrebbero passare attraverso una leggera novità rispetto alle ultime uscite. Il tecnico melitese, infatti, sembra orientato a ritoccare la posizione di Simone Mazzocchi. L’attaccante milanese sia contro il Sudtirol sia contro il Pisa ha cominciato occupando la casella centrale accanto alla punta vertice. Il 25enne, però, anche contro i nerazzurri di Alberto Aquilani ha dato il meglio di sé quando è stato dirottato sulla corsia sinistra. La sua azione, in collaborazione con Gianluca Frabotta, ha generato il momentaneo vantaggio silano firmato da Gennaro Tutino. Il ruolo rivestito da Mazzocchi nell’1-0 è stato di capitale importanza. Dopo il giro palla difensivo, il numero 30 è stato chiamato in causa da Michael Venturi. Il calciatore di proprietà dell’Atalanta, per il quale i rossoblù hanno strappato il diritto di riscatto (gli orobici hanno mantenuto l’ultima parola assicurandosi però la possibilità del controriscatto), ha fatto scorrere intelligentemente la sfera eludendo la pressione di Touré e, di prima, ha ceduto il pallone a Gianluca Frabotta, che con il suo movimento in posizione avanzata ha attirato su di sé la pressione di Barbieri e Marin, liberando lo spazio per l’inserimento di Mazzocchi che a quel punto è penetrato liberamente sul fondo e, sulla pressione di Touré e Caracciolo, ha poi apparecchiato la tavola per Tutino rimasto libero e in condizione di “sparare” libero da qualsiasi marcatura. L’asse di sinistra è diventato un fattore prezioso per il Cosenza, aveva già funzionato discretamente bene pure nella gara di Bolzano contro gli altoatesini quando Frabotta e Florenzi hanno creato le opzioni migliori della prima parte. Il tecnico, pertanto, rifletterà ancora in questi giorni prima di assumere la decisione definitiva perché spostare Mazzocchi in fascia significherebbe escludere dall’undici Florenzi, destinato pure lui a partire da una posizione defilata nel 4-4-2 (o 4-2-3-1). Caserta ha toccato questo aspetto nella sua analisi post gara di sabato scorso. In particolare ha sottolineato come l’ambiente lo abbia più volte pungolato sulla scelta di schierare Mazzocchi, una casella però dalla quale secondo lui ha fatto vedere molte cose interessanti, in fase di possesso ma pure quando i silani non gestiscono il pallone dal momento che dà equilibrio per via della mole di terreno di gioco che è capace di ricoprire svolgendo un dispendioso lavoro oscuro. Con l’ex Reggiana e Sudtirol a sinistra resterebbe da ricoprire il tassello centrale, la tessera generalmente avanzata o arretrata di qualche metro a seconda dell’occupante. Per quest’ultima si candida adesso pure Mirko Antonucci. Rimangono valide anche le alternative rappresentate da Idriz Voca e Francesco Forte (la titolarità del romano potrebbe comportare l’arretramento di Tutino). Diario rossoblù. Nella seduta di ieri sono tornati in gruppo a pieno regime Cimino e Gyamfi mentre continua a svolgere il suo programma personalizzato Meroni, out anche nella sfida del “Braglia”. La comitiva silana ha svolto un lavoro di attivazione motoria e sulla forza in palestra per poi proseguire con alcune esercitazioni sul possesso palla a pressione. Intanto, il giudice sportivo ha squalificato per un turno il centrocampista del Modena Antonio Palumbo: un’assenza pesante per i “Canarini”.