Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

Il Cosenza con umiltà cerca punti a Lecco

«Uno scontro salvezza». La trasferta di questo pomeriggio contro il Lecco è stata etichettata da Fabio Caserta con le stesse parole con cui precedentemente era stata indicata pure la sfida esterna contro il Sudtirol. Quella con il Sudtirol si è poi rivelata una prova superata brillantemente dai silani, capaci in quel caso di raccogliere la vittoria che ha bissato il successo conquistato con il Venezia e dato un’ulteriore iniezione di fiducia ad ambiente e squadra prima del doppio pareggio con Pisa e Modena. Sul lago di manzoniana memoria, il Cosenza può raccogliere punti cruciali per alzare lo sguardo oppure perdere altro terreno con il rischio di ritrovarsi impantanato. L’allenatore ha quindi sottolineato la necessità di non sbagliare l’approccio contro un rivale relegato sul fondo della classifica ma «con una rosa ben attrezzata», incappata «in un cattivo momento», come quello capitato alla sua squadra tra novembre e gennaio. Ha frenato pertanto i facili entusiasmi. I rossoblù, tuttavia, vogliono regalare un’altra gioia ai propri sostenitori. Saranno 797 quelli presenti questo pomeriggio nel settore ospiti dell’impianto lombardo. Un’altra significativa prova di attaccamento alla propria squadra per il popolo” rossoblu. I silani guidati dal tecnico Caserta cercheranno inoltre il primo blitz lecchese. Nei due precedenti, infatti, la formazione bruzia ha raccolto altrettante sconfitte. In ambedue le circostanze, agli inizi degli anni Sessanta, sono giunte altrettante sconfitte per 1-0. Il 12 marzo 1963 e il 24 maggio 1964, le sfide sono state decise da Sergio Clerici. Ora il Cosenza cerca un protagonista tutto rossoblù. La formazione. Fabio Caserta ha ammesso di avere qualche perplessità in merito all’undici con cui affrontare il Lecco. Questo, in parte, è dovuto pure all’incognita legata all’atteggiamento degli avversari. Che, ha spiegato, se dovessero mantenere un atteggiamento guardingo, potrebbero limitare le possibilità di incidere di Canotto. L’esterno rossanese è uno dei principali punti interrogativi. Non gioca da dicembre con la Ternana e l’allenatore silano ha ammesso che per questa ragione non ha chiaramente i novanta minuti nelle gambe. Il dubbio rimarrà fino al momento dell’annuncio delle formazioni ufficiali. Il centrocampista Aldo Florenzi va a caccia di una chance al pari di Canotto. E alla fine potrebbe essere proprio il sardo a spuntarla. Sta vedendo poco il terreno di gioco ed è uno degli elementi che ha più bisogno di ritrovare fiducia e minuti. Ha bisogno di una chance per poter dimostrare il proprio valore e la partita di oggi potrebbe rivelarsi l’occasione giusta. Ulteriori considerazioni che potrebbero costituire una discriminante nell’elezione del puntello da utilizzare in fascia insieme a Simone Mazzocchi. La presenza di quest’ultimo dovrebbe essere rispettata. Caserta però ha parlato di più di un ballottaggio e ha sorriso con un po’ di imbarazzo quando è stato pungolato nello specifico sul piano d’attacco. Forte dovrebbe avere ancora una chance dal primo minuto. L’attaccante romano ha bisogno di ritrovare il gol per scrollarsi di dosso la negatività accumulata in questi mesi. Se dovesse restare in panchina, potrebbe essere la volta di Voca. Una soluzione più guardinga sull’altare dell’”equilibrio”. Ha escluso invece la titolarità di Antonucci. Il trequartista, ha spiegato ancora il tecnico, «deve terminare di integrarsi completamente» al nuovo “mondo”, dopo il suo arrivo nell’ultimo giorno del calciomercato invernale, poco più di due settimane fa. E, poi, naturalmente perché non è al 100% dal punto di vista fisico.

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