Cosenza, nel mirino c’è la Samp: c'è voglia di trascorrere (almeno) una notte nel gotha della classifica
Il confronto con i doriani può consentire al Cosenza di piazzare un altro tassello importante nella scalata verso la zona playoff. Una vittoria venerdì sera contro la squadra di Pirlo permetterebbe ai silani di dormire per un notte all’ottavo posto in classifica. I rossoblù non occupano uno dei primi otto piazzamenti dalla giornata numero dieci. Nel girone d’andata è stata un’altra ligure, lo Spezia, ad estromettere Micai e soci dalla zona più nobile della graduatoria. Un successo potrebbe rappresentare la chiusura di un cerchio, oltre a simboleggiare il trampolino di lancio verso obiettivi più prestigiosi della semplice salvezza. Avversari decimati. Contro i blucerchiati, la squadra di Fabio Caserta inoltre dovrà vendicare la sconfitta per 2-0 patita nella sfida d’andata, al “Ferraris”. Quel pomeriggio, la formazione genovese ha superato il Cosenza con due reti di Fabio Borini nella seconda parte di gara. L’attaccante bolognese ieri mattina, a Bogliasco, è rientrato parzialmente in gruppo. Il calciatore ex Roma e Milan, tuttavia, non scende in campo dal derby contro lo Spezia del 24 novembre ed una sua convocazione per il confronto del “Marulla” rimane altamente improbabile. Il tecnico sampdoriano proverà a recuperare qualcuno dei suoi uomini nei prossimi allenamenti. Ieri, oltre a Borini, ha lavorato parzialmente in gruppo Simone Giordano. Lavoro differenziato a secco per Barreca, Piccini e Yepes. Percorsi individuali per Sebastiano Esposito, Murru, Pedrola e Stojanovic, Infine, terapie per Matteo Ricci. Non ci sarà certamente, poi, Ronaldo Vieira, operato a Londra per la stabilizzazione del tendine dell’adduttore lungo di destra. Insomma, una sfilza di grattacapi per il bresciano. Rendimento. Il periodo della Sampdoria rimane molto delicato. I genovesi sono quattro punti più giù rispetto ai Lupi, che adesso possono tentare di spaccare la classifica in due tronconi attraverso lo scontro diretto di venerdì. I silani, in una serata speciale, avranno l’obbligo di presentarsi sul rettangolo verde con il giusto atteggiamento ed approccio. Sarebbe un grosso problema sottovalutare l’avversario, che fin qui ha avuto un rendimento quasi omogeneo tra casa e trasferta. Lontano dal proprio stadio, i blucerchiati hanno ottenuto 4 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. In linea generale, il gruppo doriano ha maturato fino a questo momento la terza peggiore difesa del campionato cadetto (39 reti subite, davanti soltanto a Feralpisalò, 41, e Lecco, 49), la quarta per numero di sconfitte (11 come il Sudtirol, di più soltanto Ascoli, 12, Feralpisalò 14 e Lecco 15) ed è nel nutrito gruppo di secondo con il minor numero di pareggi (6). Un avversario, dunque, poco abituato a speculare per volontà del suo allenatore. Il Cosenza dovrà rimanere paziente e sfruttare le occasioni che si presenteranno per sbloccare la partita a proprio favore. La spinta del pubblico può dare una mano in qualsiasi momento ed esercitare una pressione notevole sui rivali.