Il presente è rappresentato dal Cittadella. Cittadella e basta, dunque. Caserta ha fatto una richiesta all’ambiente: «dimenticare il Catanzaro». «La sconfitta nel derby è sicuramente dolorosa, lo è per tutti ma non possiamo più pensarci perché la sfida contro i veneti è la prima di dieci che assegneranno 30 punti. Per noi è fondamentale reagire immediatamente evitando di rimuginare come è successo nel girone d’andata dopo lo stop con i giallorossi. L’obiettivo è quello di conquistare più punti possibile per raggiungere la salvezza il prima possibile. Sono fiducioso perché ho visto con quanta energia si sono allenati i ragazzi in settimana». Percorso. L’allenatore melitese ha anche dettato la ricetta per voltare pagina: «Non dobbiamo buttare tutto rispetto a quanto fatto. Anche con il Catanzaro ci sono stati momenti della gara in cui abbiamo fatto vedere cose interessanti, soprattutto all’inizio del secondo tempo quando abbiamo spinto tanto alla ricerca del pareggio. Dobbiamo essere più attenti e cinici perché un piccolo errore può compromettere la nostra prestazione. Il percorso compiuto finora ha attraversato diverse fasi. Sotto alcuni aspetti siamo già cresciuti nel corso di questi mesi. Ad esempio, abbiamo migliorato l’approccio ai secondi tempi. Possiamo ancora gestire meglio le partite fino alla fine, evitando qualche leggerezza che continuiamo a pagare a caro prezzo». Fiducia. Il Cittadella sta vivendo un periodo molto complicato: «Sarà determinato a chiudere questa striscia negativa. Il giudizio sugli avversari deve tenere conto di tutto il campionato, non può prendere in esame soltanto queste settimane recenti. Sono capaci di metterci in seria difficoltà. Sono bravissimi soprattutto ad aggredire l’avversario. Contro di loro, sarà uno scontro salvezza a tutti gli effetti. Il campionato di serie B è estremamente complicato. In esso nessuno ti regala nulla. Non dobbiamo alimentare drammi. Il passato ci insegna tanto. Un anno fa di questi tempi, il Cosenza era ultimo, poi è risalito e ha conquistato la salvezza. Anche il Venezia con un ottimo colpo di coda ha centrato i playoff. Tutto è ancora possibile. Dobbiamo guardare avanti con fiducia», ha continuato Caserta. Formazione. Scelte quasi obbligate per lui. Il tecnico, che ieri in conferenza stampa ha ammesso di aver provato varie ipotesi tattiche, deve fare i conti con le non perfette condizioni fisiche di Praszelik. Il polacco è stato convocato ma difficilmente scenderà in campo dal primo minuto. La cerniera centrale dovrebbe quindi essere composta da Zuccon e Calò. Sulla trequarti potrebbe esserci Antonucci, in posizione centrale. L’allenatore reggino, poi, potrebbe concedere una chance dal primo minuto ad Aldo Florenzi. Il sardo è in ballottaggio con Voca. Nel caso in cui dovesse essere preferito quest’ultimo, Antonucci giocherebbe largo a sinistra, con il kosovaro tra lui e Marras, inamovibile a destra. Davanti, l’assenza di Tutino è pesante. Per non farla avvertire, Forte è favorito su Crespi. Non sembrano esserci dubbi nel reparto arretrato. Camporese e Fontanarosa sono gli unici due centrali naturali presenti nella lista dei convocati. La soluzione di scorta è rappresentata da Gyamfi, che con Caserta e a Reggio Emilia si è già espresso in quella posizione ma in un reparto composto da tre uomini.