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Cosenza, occhio alla bagarre! Sono sei le squadre in lotta

Gli ultimi risultati hanno fatto piombare i rossoblù nella concitata volata salvezza

Il calo di prestazioni e risultati dell’ultimo periodo ha fatto ripiombare il Cosenza nella zona più calda della classifica alimentando la preoccupazione dei tifosi, convinti nove mesi fa di ambire ad un campionato con poche tribolazioni. Tra la venticinquesima e la trentesima giornata, però, i silani hanno raccattato la miseria di due soli punti in un torneo che si presenta più incerto ed equilibrato che mai. La cadetteria è notoriamente riconosciuta come la manifestazione tra le più palpitanti d’Europa. E quest’anno non fa eccezione.
Nel giro di pochi punti sono coinvolte moltissime squadre: tra il settimo posto della Sampdoria e il diciottesimo dello Spezia esiste un divario di nove lunghezze. Salvo un repentino cambio di marcia, nei 39 giorni del rush finale, i Lupi dovranno badare a mettersi al riparo dai guai. C’è ancora tempo per ribaltare nuovamente la classifica, come fatto nelle prime partite del girone di ritorno, ma adesso più che mai la concentrazione del gruppo di William Viali dovrà essere concentrata sulle posizioni più scomode nel tentativo di scrollarsi di dosso il prima possibile le pressioni.
Volata salvezza. Al momento, ad otto giornate dalla fine, soltanto il Lecco sembra ormai quasi rassegnato a lasciare la serie B ad appena un anno di distanza dalla promozione. Tenterà di rimettersi pienamente in gioco la Feralpisalò (squadra che i rossoblù incroceranno in trasferta il prossimo 6 aprile). Le altre, quantomeno quelle comprese fino ai 34 punti di Cosenza e Bari (avversario che si presenterà al “Marulla” domenica 27 aprile), sono coinvolte nella bagarre per evitare di finire giù. Il calendario potrebbe proporre altri due scontri salvezza per Micai e soci (oltre ai due con le formazioni già menzionate): con l’Ascoli (il primo maggio al “Del Duca”) e con lo Spezia (il 4 maggio si giocherà in riva al Crati). Partite estremamente complicate.
La lotta potrebbe inasprirsi ulteriormente nelle prossime settimane e la quota salvezza può toccare le punte più alte di questi ultimi anni. La situazione con cui si è giunti all’ultima sosta del torneo, ricorda da vicino quelle della passata stagione e del torneo 2019-2020. In entrambi i casi, la quintultima posizione era confinata a 33 punti, uno in più rispetto ad oggi. Nel campionato scorso però nessuna squadra si era ancora scollata a quest’altezza della corsa. Al traguardo, la linea playout è stata marcata dai 40 di Brescia e Cosenza. Nella competizione segnata dal lockdown, i silani hanno potuto festeggiare con 46 punti al termine di una caparbia risalita.
A giudicare dal contesto, la soglia della permanenza potrebbe essere molto vicina a quest’ultima. Ai rossoblù servirebbero ancora 9-12 punti per evitare cattive sorprese. In questo caso, sarebbe necessario viaggiare ad una media compresa tra 1.13 (la media fatta registrare sino ad ora) e 1.5 a partita. I Lupi dovranno farsi trovare pronti perché un po’ tutti proveranno a scattare alla massima velocità appena riprenderanno le ostilità.

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