Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

Cosenza, variazioni all’orizzonte. Viali potrebbe riproporre il 4-3-2-1

Dopo la sosta, ci sarà ancora il Brescia sulla strada di William Viali. Il tecnico rossoblù, contro le Rondinelle, ha già vissuto match dal peso specifico considerevole. Nella mente di tutti è ovviamente presente il doppio confronto a stretto giro di posta dei playout, quando i silani si sono assicurati il pass salvezza al termine di 180’ da brividi. Qualche giornata prima, tuttavia, i rossoblù hanno vissuto un altro pomeriggio ad alta tensione contro i biancazzurri. In quel caso, entrambe erano impegnate nella lotta per non retrocedere. Il primo maggio, il Brescia era terzultimo con 35 punti mentre il Cosenza era appena fuori dalla lotta più aspra, a quota 38. La sconfitta maturata al “Rigamonti” (2-1 con reti di Adryan e Cistana per i padroni di casa e di D’Orazio, per la squadra bruzia, in chiusura), complicò notevolmente i piani salvezza dei Lupi che scivolarono al quartultimo posto in virtù della classifica avulsa con bresciani e Cittadella (i veneti, successivamente, riuscirono a sfilarsi dalla mischia in tempo utile, lasciando la “patata bollente” nelle mani delle altre due contendenti). A Brescia, i rossoblù pagarono a caro prezzo l’assenza di Manuel Marras, assente per squalifica (fu espulso nel match precedente contro il Perugia). Adesso, i rossoblù confidano di tornare a rivedere la migliore versione dell’esterno genovese, che ironia della sorta saltò a causa di un problema fisico anche il return-match playout. Anche lui, pertanto, ha un conto in sospeso con i lombardi. Soluzioni tattiche in esame A Pasquetta, i lombardi giungeranno in riva al Crati in una condizione di classifica molto meno precaria rispetto ad allora. La formazione di Rolando Maran occupa un posto playoff. Adesso sarà soprattutto il Cosenza che vuole tirarsi fuori dalle secche della graduatoria per risolvere il momento nel quale è piombato nell’ultimo mese di campionato. Viali ha l’occasione per assestare la vendetta e scrollarsi di dosso la pressione. Per farlo potrebbe decidere di passare al suo abituale 4-3-2-1. La sosta gli dà infatti l’occasione di indottrinare il gruppo con i suoi dettami tattici. Alcuni elementi peraltro sono agevolati dal fatto di aver vissuto buona parte del passato torneo cadetto con lui. L’allenatore di Vaprio d’Adda già nel giorno della sua presentazione-bis ha spiegato di non voler creare confusione nella testa dei suoi, evitando quindi stravolgimenti rispetto alla gestione Fabio Caserta. Per far pesare la sua mano, però, è questo il momento nel quale intervenire poiché dal rientro in campo non ci sarà mai più lo stesso margine di tempo per focalizzare l’attenzione sugli approfondimenti di natura tattica. La nuova versione del Cosenza, dunque, si cuocerà in questi giorni. Giorni durante i quali il tecnico dovrà intervenire pure sul piano mentale per cancellare il fardello che grava sulle spalle di Micai, Tutino e soci.

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