Cosenza

Sabato 21 Settembre 2024

Il Cosenza non si ferma più: vince anche ad Ascoli e si salva. E ora punta ai... play-off

Ascoli - Cosenza 0-1

Marcatore: 41’ pt Tutino. Ascoli (3-4-1-2): Vasquez 6.5; Vaisanen 6.5 (37’ st Streng sv), Botteghin 6, Mantovani 6; Falzerano 6 (37’ st Celia sv), Masini 6, Di Tacchio 6, Zedadka 6.5; Caligara 6; Duris 5.5 (15’ st Tarantino 5), Nestorovski 5.5 (15’ st Rodriguez 5). All.: Carrera. Cosenza (3-5-2): Marson 6.5; Meroni 7, Camporese 7, Fontanarosa 6.5; Marras 6.5, Antonucci 6.5 (43’ st Cimino sv), Calò 6.5, Voca 6 (23’ st Zuccon 6), D’Orazio 7 (23’ st Frabotta 6); Tutino 7.5 (35’ st Canotto sv), Forte 6 (23’ st Mazzocchi 6). Arbitro: Piccinini di Forlì 6. Note: giornata di pioggia, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori 8.073 di cui 186 tifosi ospiti per un incasso di 80.219 euro. Ammoniti: Vaisanen, Falzerano, Mantovani, Calò, Di Tacchio, Camporese, Zuccon, Fontanarosa, Meroni, Tutino. Angoli: 10-3. Recupero: 2’, 8’. Ancora un gol di Tutino. Il Cosenza sbanca il “Del Duca”, conquista il terzo successo consecutivo e raggiunge la salvezza matematica con due turni d’anticipo. I silani mantengono la porta inviolata e dopo la scorpacciata di reti con Reggiana e Bari, rendono effettivo l’unico guizzo della partita. La 17esima perla stagione dell’attaccante napoletano è sufficiente per addomesticare l’Ascoli. I silani portano a termine la missione, nuovamente un primo maggio, come era avvenuto nel 2019 con l’1-1 contro il Venezia, al “Marulla”. Anche in quel caso, la firma sulla permanenza matematica era stata di Tutino. Il numero nove rossoblù, dopo i pali centrati da Zedadka (17’) e Camporese (25’), ha deciso la partita con una prodezza di destro al 41’. Il calciatore ha ricevuto da D’Orazio, si è sistemato la palla e ha mirato sul palo lontano. La sfera, dopo un bacio a quest’ultima, si è infilata alle spalle di Vasquez. Nel secondo tempo, i bianconeri hanno provato a spingere nei primi minuti ma la retroguardia di Viali ha fatto buona guardia. Nel finale, Mazzocchi è andato vicino al raddoppio (decisivo l’intervento di Vasquez, 32’). Poi, dopo 8’ di recupero, il Cosenza ha potuto festeggiare.

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