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Cosenza, Gemmi resta sull’altalena. Sul ds le attenzioni anche del Bari

Ritiro, la società ha aperto alla possibilità di tornare in Sila

L’anticipo rispetto alla passata stagione è stato già dilapidato. Il Cosenza si è allineato con i tempi del recente passato. Il futuro di Roberto Gemmi rimane il punto nevralgico dei discorsi. Queste prime settimane successive alla fine del campionato non hanno portato ad alcuna novità. Il direttore sportivo napoletano ed Eugenio Guarascio non hanno risolto la questione. La settimana appena trascorsa era stata indicata come quella designata per tracciare le linee future ed invece è trascorsa senza che sia stato mosso alcun passo in avanti.
Il nome del campano, dopo essere stato accostato a Reggiana (i granata hanno però scelto di promuovere Marcello Pizzimenti, in passato al Cosenza come braccio destro di Roberto Goretti) e Spezia, è circolato in orbita Bari. Il contratto di Gemmi, nel frattempo, è arrivato a 27 giorni dalla sua naturale scadenza e anche l’aspetto dei rinnovi si è totalmente inceppato.
Rinnovi Meroni e Voca Due elementi di primo piano dell’ultimo biennio sono nella stessa condizione di Gemmi. I rossoblù rischiano di separarsi da Andrea Meroni e Idriz Voca. Il rinnovo del primo, in modo particolare, potrebbe essere legato alla permanenza del ds campano. I due sono legati da un ottimo rapporto. Il calciatore è tornato in riva al Crati nell’estate 2022 per una precisa volontà di Gemmi, che ha creduto fortemente su di lui. Si sono così ritrovati dopo aver condiviso precedentemente anche l’esperienza di Pisa. I discorsi per il rinnovo del 27enne difensore monzese, che da un anno circa ha cambiato anche agente, erano cominciati un anno fa. Poi però il discorso è precipitato in un limbo.
Neppure le conversazioni per la permanenza in riva al Crati di Voca sono decollate del tutto. Questo malgrado nei mesi scorsi Gemmi abbia parlato di essere a buon punto anche per la continuità del centrocampista kosovaro. Il mediano di Stans, giunto a gennaio 2022, pertanto potrebbe cambiare aria.
Ritiro L’altro punto di domanda riguarda il ritiro. La location del lavoro precampionato non è stata ancora scelta. Il club silano ha aperto alla possibilità di tornare in Sila in seguito ad un tavolo organizzato con la Provincia. Tutto però dipenderà dall’inizio dei lavori immediati all’impianto di Lorica, lì dove il Cosenza soggiornò per l’ultima volta una decina di anni fa. Anche in questi casi era stata individuata una deadline nel fine settimana scorso, ora però si è ricalcolato il margine massimo.
Nei prossimi giorni, tuttavia, si prenderà una decisione finale in merito. Se non dovessero registrarsi riscontri sostanziali sull’inizio degli interventi necessari a rendere la struttura adeguata ad ospitare i rossoblù, la società silana approfondirà altre soluzione confinate nel centro Italia, già sede generale dei Lupi nelle due ultime annate (il Cosenza ha lavorato prima a Sarnano e poi ad Assisi).

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