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Cosenza immerso nel silenzio: ancora nessuna mossa concreta da parte della società

Sul tavolo ci sono le spinose questioni del ds Gemmi e del rinnovo di Tutino

Un silenzio sempre più assordante: il Cosenza si è chiuso in se stesso. Il presidente Eugenio Guarascio, come già avvenuto molte altre volte in passato, non ha ancora risolto le questioni più pressanti. Il tempo scorre senza rilevanti passi in avanti in merito ai focus del momento. La piazza rossoblù confidava di ricevere indicazioni sull’indirizzo futuro il prima possibile. Ma in merito al prossimo torneo rimangono parecchi punti di domanda, i quali non ha ricevuto risposte successivamente al 10 maggio.
I silani prendono tempo sia per ciò che concerne la poltrona di direttore sportivo sia per ciò che concerne il ritiro. Il futuro di Roberto Gemmi rimane fortemente in bilico. Il direttore sportivo campano è sempre più vicino alla scadenza del suo contratto e non ha ancora incontrato il massimo dirigente per il colloquio volto a fare una volta per tutta chiarezza. Il suo telefono non squilla, tuttavia, questo silenzio di Guarascio sembra lasciare presagire in maniera sempre più inequivocabile la volontà della proprietà di cambiare le redini nell’area di mercato.
Nei mesi scorsi, tra ds e presidente, si è verificata una divergenza in merito alla scelta dell’allenatore. Il campano ha deciso di dare fiducia a William Viali, il tecnico che nella precedente tornata aveva garantito la salvezza dei Lupi. La scelta non è stata inizialmente condivisa da Guarascio, che avrebbe invece preferito optare per altre soluzioni. Non è stato l’unico momento di “tensione”.
E non è neppure la prima volta che tra il massimo dirigente della compagine silana e il direttore sportivo di turno si verificano episodi di questo genere. Evidentemente, però, dietro le riflessioni e l’incertezza dell’imprenditore di Parenti vi è anche la non completa soddisfazione per i risultati sportivi (anche quelli economici?) maturati dal Cosenza negli ultimi 24 mesi.
Fra pochi giorni, nel frattempo, si gioca un’altra partita importante: il termine per esercitare il diritto di riscatto vantato nei confronti del Parma per il cartellino di Gennaro Tutino, destinato in ogni caso a diventare un uomo mercato particolarmente appetito nel corso dell’estate dopo le 20 reti realizzate nell’ultimo campionato di serie B (21 centri considerando anche la Coppa Italia). Questo capitolo deve essere portato avanti in ogni caso, indipendentemente dalla decisione di confermare Gemmi o meno.
Riscattare l’attaccante napoletano avrebbe un impatto economico molto importante sul budget del prossimo anno. Analisi che potrebbero non riguardare un direttore sportivo, a questo punto, se non dovesse registrarsi una svolta in tempi immediati.
Sul ritiro, in questo momento, si aspettano risposte invece dalla Provincia, dopo l’apertura alla possibilità di svolgere il lavoro precampionato in Sila. Il margine di tempo però non rende semplice l’operazione. La faccenda sarà risolta nel giro di qualche giorno ma anche in questo caso l’orologio non gioca a favore della soluzione locale. In attesa che il silenzio finisca.

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