Cosenza, finisce in parità il test col Trapani. In avanti non c’è alternativa al partente Tutino
La seconda uscita prestagionale è terminata in parità. Il Cosenza di Massimiliano Alvini, contro un avversario di maggiore lignaggio rispetto alla Roma Primavera, non è riuscito ad andare oltre l’1-1. Il Trapani è passato in vantaggio nei primi minuti del secondo tempo, per effetto di un calcio di punizione trasformato da Kragl (distratta la barriera, sorpreso Micai) ed è stato raggiunto venti minuti più tardi su calcio di rigore da Kouan. L’ex Perugia si è portato dal dischetto dopo un fallo di mano di un difensore avversario su un traversone basso dal vertice dell’area piccola di rigore di Aldo Florenzi. Al di là del risultato, che ha sicuramente un valore secondario, ciò che è emerso dalla gara a porte chiuse del centro sportivo “Élite” di Cascia è come i rossoblù siano ancora un cantiere aperto. A tre giorni dalla fine del ritiro, ad acuire la situazione deficitaria è la sfilza d’assenti registrata pure ieri per motivi d’ordine diverso. Al già lungo elenco, poi, si è aggiunto anche Jahce Novello, costretto quasi immediatamente a chiedere il cambio nella seconda frazione, a causa di un infortunio alla spalla. Il Cosenza ha dovuto rinunciare già prima dell’inizio a Cimino, D’Orazio, D’Urso, Gyamfi, La Vardera, Marras, Martino, Sgarbi, Tutino, Venturi e Zilli. A Cascia, il tecnico ha lavorato con una rosa nutrita ma l’undici tipo del campionato (manca meno di un mese all’inizio del torneo cadetto) ancora non si vede. A Delvecchio resta tanto lavoro da fare. Non ha ancora sostituito Meroni. Il centrale passato alla Reggiana al termine del suo contratto è elemento di caratura che va sostituito con un’alternativa adeguata. Dall’altro lato, sul centrosinistra, al momento Dalle Mura è alle spalle di Caporale. Sulla corsia destra, poi, Martino è in ritardo dopo l’infortunio al tendine d’Achille dei mesi scorsi, pertanto non è ancora stato utilizzato. Fin qui, a tutta fascia, ha giocato Ciervo che in realtà è un esterno d’attacco (come ha sottolineato durante la conferenza di presentazione, provocando la stizza del ds), ruolo non previsto dallo scacchiere tattico di Alvini, che ieri ha optato per due trequartisti alle spalle di una punta al calcio d’inizio. I silani non hanno composto neppure la diga mediana. E davanti, con Tutino al passo d’addio e fin qui non utilizzato, non c’è ad oggi un giocatore in grado di offrire garanzie realizzative simili al napoletano. Quanto sia stato importante il numero nove sul nono posto finale è chiaro a tutti in riva al Crati. La composizione della rosa attuale evidenzia parecchie falle e risulta anche poco equilibrata, malgrado siano già arrivati ufficialmente nove elementi nuovi (oltre a quelli rientrati dai prestiti). Il Cosenza ha bisogno di vendere Tutino e poi dovrà piazzare tanti esuberi per evitare una rosa extralarge. Cosenza-Trapani 1-1 Marcatori: 2’ st Kragl, 19’ st rig Kouan. Cosenza (3-4-2-1): Micai (19’ st Baldi); Hristov, Camporese (10’ st Dalle Mura), Caporale, Arioli (1’ st Barone), Charlys (16’ st Contiero), Florenzi, Ciervo; Kouan, Rizzo Pinna (10’ st Begheldo); Fumagalli (1’ st Novello, 10’ st Colasurdo). All.: Alvini. Trapani (4-3-3): Seculin (1’ st Ujkaj); Ciotti (14’ st Pino), Celiento (1’ st Bolcano), Gelli (1’ st Benassai), Martina (14’ st Sabatino); Mastrantonio, Crimi (10’ st Balla), Carraro (1’ st Karic); Fall (1’ st Kragl), Zuppel (24’ st Marsico), Kanouté (16’ st Muscas). All.: Torrisi. Arbitro: Amadei di Terni