Il tempo stringe, i primi impegni ufficiali sono ormai alle porte e la rosa ancora è da completare. Il tecnico Alvini è stato chiaro alla fine dell'amichevole giocata sabato scorso al “Marulla”: l’obiettivo per il prossimo campionato è la salvezza ma l'organico che abbiamo al momento a disposizione, non è sufficiente per centrarla con tranquillità.
Insomma, serve più di uno sforzo da parte della società per rimpolpare un gruppo che ha perso pedine importanti rispetto alla passata stagione. Cosa ripresa anche dello stesso allenatore toscano. Chiaro messaggio tra le righe (ma nemmeno troppo) di Alvini che si aspetta ancora tanto dal mercato. In primis, c’è la situazione Tutino, con il vice-cannoniere dello scorso torneo che ancora non è stato sostituito adeguatamente e stiamo parlando di un attaccante in grado di realizzare 20 gol in campionato (21 totali in stagione aggiungendo quello di Coppa Italia al Sassuolo) e trascinare, a suon di gol e assist, la squadra alla salvezza.
Ottimo il ritorno di Mazzocchi, subito messosi in mostra con il Foggia realizzando uno splendido gol e facendo vedere tante belle giocate, ma lui, Zilli e Fumagalli non bastano a colmare il vuoto lasciato dal napoletano.
Poi c’è la grana Marras (il giocatore è seguito con insistenza dalla Reggiana dell’ex Viali che, però, sta offrendo cifre veramente basse per il valore del ragazzo). Il giocatore non si è praticamente mai visto in questo ritiro, Alvini ha dato la colpa ai problemi fisici, aggiungendo, però, che fa parte del progetto. Colui che rappresenta, senza dubbio, uno dei calciatori tecnicamente più forti della rosa, pare, comunque, sia orientato a cambiare aria.
Qualcuno parla di una scelta maturata dalla delusione di fondo per come sia stata smantellata la squadra dello scorso anno, ma ci sono anche fonti vicine al ragazzo che raccontano della volontà della moglie di riavvicinarsi a casa. Staremo a vedere, ma di certo la situazione non può andare alle calende greche come accaduto per Tutino.
In tutto ciò, l’attaccante resta l’obiettivo numero uno. Domenica prossima ci sarà il Torino nella proibitiva trasferta di Coppa Italia, mentre la successiva, il 18 arriverà al “Marulla” la Cremonese (non certo l’ultimo degli avversari) e nell’ambiente il malumore cresce per una compagine che appare visibilmente incompleta.
A tal proposito, al di là del centravanti, possibilmente di categoria e con una capacità realizzata di almeno 15 gol, ci sono altri ruoli scoperti.
Certamente un difensore, preferibilmente di piede destro, in grado di colmare il vuoto lasciato da Meroni, in attesa del rientro di Sgarbi (quest’ultimo, però, potrebbe fare le valigie anzitempo, è stato chiesto nelle ultime ore dal Vicenza). Al momento i lupi possono contare sul redivivo Hristov che sta offrendo ottime prestazioni, Caporale e Dalle Mura. A questi si contrappongono Venturi e l’esterno Cimino che stanno recuperando dai rispettivi infortuni. Occhi puntati anche su un centrocampista, magari più difensivo di quelli attualmente in rosa, ma anche un esterno.
Tenendo in stand-by Marras, c’è Ciervo ed è proprio a qualcuno che possa giocare tutta fascia, a sinistra, che si starebbe pensando. Ma tutto deve partire, senza se e senza ma, da una punta di valore.
Cosenza, la priorità è trovare un attaccante. Dal mercato non arrivano le notizie tanto attese dal tecnico Alvini
Marras è nel mirino della Reggiana di Viali che però non formula ancora un’offerta adeguata
Caricamento commenti
Commenta la notizia