La trasferta di Mantova per confermare il trend del passato campionato quando il Cosenza ha mostrato registri positivi lontani dal “Marulla”. La prima prova verso una riconferma che garantirebbe una stagione senza troppe ansie e perplessità è subito impattante, contro un avversario che davanti alla sua gente vuole esaltarsi nel giorno che fa segnare il ritorno della serie B al “Martelli”. Alvini non si fida affatto dei biancorossi: «Ci attende una gara complicata in un contesto di grande entusiasmo. Nel passato torneo di C, il Mantova ha espresso il calcio migliore insieme alla Juve Stabia. Mi attendo una partita difficile e molto verticale. Di fronte ci sono due squadre che vogliono mantenere la categoria. I nostri rivali esprimono grande qualità». Elaborazione del gioco. Il tecnico di Fucecchio vuole vedere dei progressi da parte dei suoi uomini nella fase di sviluppo: «Dobbiamo migliorare perché la percentuale dei passaggi compiuti con successo è risultata molto bassa, soprattutto nel primo terzo di campo. Siamo consapevoli che riuscendo ad essere più precisi possiamo essere maggiormente pericolosi e di conseguenza anche la qualità della partita sarà maggiore. Ai tifosi chiedo di avere pazienza, abbiamo cestinato il passato e ricominciato con un nuovo progetto. La costruzione di questo piano ha una logica ma è necessario avere pazienza. Siamo all’inizio di un viaggio e questa contro il Mantova è soltanto la seconda tappa». Il Cosenza necessita di aggiustamenti: «La società e Delvecchio sono consapevoli di ciò di cui abbiamo ancora bisogno. Voglio giocatori che accettino di venire qui con gli stessi entusiasmo e determinazione con cui ho scelto io questa piazza». Disponibilità. Il tecnico ha parlato anche di Mohamed Sankoh. Il 20enne attaccante giunto in settimana ha giocato i suoi primi minuti nel test contro l’Altomonte di giovedì. Nell’occasione ha anche segnato una rete. L’allenatore toscano però ha chiesto pazienza nei confronti del giocatore prelevato dallo Stoccarda: «Lo abbiamo studiato, abbiamo analizzato il suo profilo attentamente prima di prenderlo. Siamo convinti che possa tornarci utile e mi auguro che possa darci una mano ma il suo ambientamento richiederà tempo. Ci mettiamo a sua disposizione per migliorarlo». Formazione. Il tecnico dei silani ha accantonato ogni pensiero in merito allo Spezia, sua ex squadra contro cui si misurerà mercoledì sera: «Bisogna sempre compiere delle scelte, queste sono fatte per il bene del bene del Cosenza. Per me, in questo momento, esiste soltanto il Mantova e pertanto punteremo sull’undici che riteniamo più giusto per l’occasione. Sono contento della prestazione contro la Cremonese e per questa ragione potrei anche decidere di lasciare tutto invariato». Gli unici dubbi che hanno accompagnato Alvini nel corso della settimana sono concentrati tra le linee di difesa e centrocampo. Camporese punta a recuperare la sua leadership nel blocco a tre. A cedergli il posto sarà uno tra Dalle Mura e Caporale. A centrocampo, Mauri sembra dover aspettare il suo momento. Florenzi è apparso in buona condizione fisica e il Cosenza vuole recuperarlo. Di fianco a lui finora è stato scelto Charlys. Il 2004 arrivato dall’Hellas Verona, tuttavia, potrebbe essere scalzato da Kourfalidis. Il greco garantisce una dinamicità importante ma rispetto al brasiliano paga qualche centimetro d’altezza e di muscoli. Kouan confermato da moto perpetuo. L’aggressività dell’ivoriano è un tratto irrinunciabile specie in una partita contro un avversario che predilige giocare la sfera da dietro mediante una manovra ragionata e votata al palleggio. Ciervo e D’Orazio si confronteranno con il sistema di gioco di Possanzini e pertanto dovranno essere lucidi nelle due fasi opponendosi alla superiorità dei virgiliani sulle corsie laterali. Davanti, confermati Fumagalli e Mazzocchi. Primavera. Nel frattempo, i rossoblù perfezioneranno nella giornata di domani un colpo per la squadra Under 19. Il portiere classe 2006 Leonardo De Franceschi che si è svincolato dalla Roma a fine giugno, è un nuovo rinforzo per il gruppo di Nicola Belmonte. L’estremo difensore capitolino ha vinto due scudetti giovanili con i giallorossi. Nella passata stagione, però, il suo spazio si è ridotto a causa dell’arrivo a Roma del numero uno bulgaro Atanas Kehayov. Il Cosenza ha deciso di puntare su di lui.