Il Cosenza vuole vestirsi da “ammazzagrandi” anche contro il Sassuolo. Novità nell'undici titolare LE PROBABILI FORMAZIONI
Arriva il Sassuolo in riva al Crati ed Eugenio Guarascio pensa alla... “Champions”. «Il futuro della serie B è nelle nostre mani ed è giunto il momento di trovare compattezza per fronteggiare la stagione più difficile, che vede le società perdere risorse fondamentali per la sostenibilità del sistema», ha detto il numero uno del club bruzio alla luce anche dai minori ricavi generati dal nuovo accordo per i diritti televisivi. Il massimo dirigente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio ha poi continuato: «Presto l’assemblea sarà chiamata ad eleggere un Consiglio autorevole e il presidente, convergendo sull’attuale Mauro Balata o individuando un’altra figura, ma la necessità prioritaria è quella di trovare una sintesi tra le società per evitare, appunto, che la serie B si trovi coinvolta in una crisi irreversibile. Nei momenti complicati può servire un’intuizione innovativa e sto pensando ad una “Champions della Serie B”. Una competizione che coinvolga le varie aree dei paesi europei. Una formula da studiare insieme e proporre, che possa permetterci di dialogare con tutti e proiettare la serie B a livello internazionale», ha chiuso Guarascio. Aspettando la nuova dimensione, intanto, l’attualità dei Lupi è rappresentata dal confronto contro gli emiliani, da poco atterrati sul pianeta B dopo la lunga esperienza in massima serie. Le difficoltà della sfida le ha sottolineate Massimiliano Alvini, che continua a mantenere i piedi ben piantati a terra malgrado un avvio di stagione incoraggiante: «Non siamo un’ammazzagrandi, il tempo ci definirà. Noi sappiamo di avere un’identità precisa e chiara. Siamo consapevoli di quanto sia complesso il torneo cadetto, dobbiamo saper rimanere equilibrio. Fino a questo momento, la città è stata il nostro plus. Ha fatto la differenza il modo in cui la tifoseria ci ha incoraggiato. Da parte sua, la squadra ci ha messo grande abnegazione e spirito di sacrificio. Pensiamo esclusivamente alla salvezza, a questa poi potremo aggiungere altro. Il Sassuolo è un avversario molto pericoloso. Ha qualità in ogni reparto. Ha un organico di categoria superiore. Affronteremo avversari con un’altra frequenza di passo, una cilindrata differente rispetto alla nostra ma noi dovremo essere bravi ad interpretare la partita secondo le nostre caratteristiche. Attacca con tanti uomini, dovremo essere bravi a cominciare a difendere già con gli attaccanti. Voglio vedere un Cosenza che sappia essere nel match. Servirà grande umiltà e capacità di adattamento. Ci attende un confronto giocato su ritmi elevati e molto verticale». Il tecnico ha esalto il «sapore» della sfida con una formazione della portata del Sassuolo («è il sale di questo gioco affrontare gare così complicate e misurarti con l’avversario per sorprenderlo»). Scelte di formazione. L’allenatore toscano ha fatto anche il punto sulle condizioni della squadra. Ha parlato di valutazioni che saranno compiute questa mattina per decidere sulla presenza di Fumagalli ma pochi minuti dopo, durante la conferenza di ieri, ha aperto alla possibilità di una piccola rivisitazione del sistema di gioco. Una mossa che sembra essere proprio legata alla possibile defezione dell’attaccante. Con l’ex Como out, Alvini potrebbe schierare due elementi alle spalle di una punta vertice. In questo caso, il beneficiato potrebbe essere Rizzo Pinna, mai impiegato dal primo minuto. Il trequartista agirebbe di fianco a Florenzi. Mazzocchi e Strizzolo si contenderebbero così la casella più avanzata. In difesa invece rientrerà Caporale. Il difensore pugliese ha recuperato dal problema fisico che lo ha tenuto fuori contro la Samp e dovrebbe schierarsi sul centrodestra. Gli cederà il posto uno tra Venturi e Hristov. Non diffusi i convocati.