Cinquecentosettantanove giorni più tardi, vale a dire 1 anno, 7 mesi e 4 giorni dopo, il Cosenza si è ritrovato nuovamente sul fondo della classifica. Era dal 6 marzo 2023 che i rossoblù non erano adagiati in coda. Ci sono tornati ieri, complice l’exploit della Carrarese a Frosinone. L’ultimo posto resterà aneddotico se la squadra di Alvini dovesse battere il Sudtirol questo pomeriggio. Altrimenti, prima del ritorno in campo, soltanto la Corte d’Appello può aiutare a rendere meno deficitaria la graduatoria.
Tre punti nella giornata di oggi, dunque, per non delegare le velleità ad altri tavoli. Il confronto con i biancorossi di Valente rappresenta uno snodo importante della stagione. Il gruppo di Alvini dovrà approcciare al match come ha sempre fatto, a prescindere dal nome e dal valore dell’avversario. «Non possiamo permetterci il lusso di sottovalutare nessuno. Non fa parte del nostro Dna. Portiamo rispetto ad ogni rivale, incluso al Sudtirol, un avversario esperto e capace di un ottimo campionato nell’anno passato. Il campo stabilirà poi la squadra migliore. Si chiede un primo ciclo di lavoro di tre mesi. Voglio vedere un Cosenza aggressivo e che risponda alle caratteristiche che ha maturato fin qui. Siamo consapevoli del peso della partita, mi aspetto dunque che la squadra giochi con coraggio e umiltà. A Bari ho raccolto altri segnali positivi, con una linea di pressione differente rispetto ad altre partite. Ho avuto la certezza che possiamo giocare anche in modo differente, attendendo per poi essere aggressivi mantenendo inalterati i princìpi di gioco», ha detto il tecnico. L’allenatore toscano, pungolato in conferenza stampa sulla sterilità dell’attacco, ha spiegato che confida di migliorare i numeri realizzativi dei Lupi. L’occasione è ghiotta contro una formazione che fino a questo momento non è mai riuscita a mantenere la propria porta inviolata. Alvini ha poi mostrato stima e apprezzamento nei confronti di diversi elementi della rosa, tra i quali Simone Mazzocchi: «Non deve vivere l’assenza del gol come un’ossessione. Finora ha giocato buone partite pur non riuscendo a segnare».
Le scelte. Le parole dell’ex Spezia hanno lasciato intendere che in difesa non dovrebbero registrarsi novità. Hristov e Dalle Mura pertanto sono ancora destinati ad aspettare il proprio turno. Da centrocampo in su sono concentrati i principali dilemmi, sia sulle fasce sia in posizione centrale. Alvini non ha escluso la possibilità della riconferma di Ricciardi. Se dovesse giocare l’esterno ex Avellino, Ciervo traslocherebbe a sinistra, con la seconda esclusione consecutiva dall’undici di partenza di D’Orazio. Mauri, protagonista di una prova non convincente a Bari, è l’alternativa a Florenzi a centrocampo ma occhio anche a Kourfalidis, che potrebbe essere rilanciato dopo essere rimasto in panchina dall’inizio alla fine al “San Nicola”. L’allenatore dei silani potrebbe rivedere qualcosa in attacco. Strizzolo e Mazzocchi in ballottaggio per giocare di fianco a Fumagalli, punto fermo dell’undici cosentino in questo momento. Pronti a subentrare in corso d’opera anche Zilli e Sankoh. Alvini ha poi detto di vedere Rizzo Pinna esclusivamente come centrocampista offensivo e con compiti di raccordo con l’attacco. Inoltre ha parlato dell’evoluzione positiva di Cimino, dopo l’operazione alla spalla di quest’estate. Il calciatore campano fa parte dell’elenco dei 25 che include pure Martino (chiuso da esterno, è stato citato come possibile terzo di difesa) e Baldi.
Le probabili formazioni
Cosenza: Micai, Venturi, Camporese, Camporale, Ciervo, Charlys, Florenzi, D'Orazio, Kouan, Fumagalli, Strizzolo. All.: Alvini
Sudtirol: Poluzzi, Kofler, Cappitelli, Giorgini, Rover, Arrigoni, Kurtic, El Kaouakibi, Tait, Casiraghi, Odogwu. All.: Valente
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