Rompere il digiuno esterno, riprendere la marcia e scrollarsi di dosso due settimane appesantite da tanti cattivi pensieri. Sono gli obiettivi del Cosenza nel test odierno contro il Cittadella. Una partita che avrà già un peso importante malgrado sia soltanto la nona giornata del campionato. Il calendario mette a confronto due delle squadre con il peggior rendimento negli ultimi 270’. I silani hanno ottenuto soltanto un punto su nove, i granata hanno fatto addirittura peggio non riuscendo a totalizzarne neanche uno. Entrambe hanno bisogno di recuperare la fiducia e vogliono farlo oggi, per scattare rapidamente dai blocchi di partenza dopo la seconda sosta. I padroni di casa hanno il peggior attacco e la peggior difesa del torneo. Inoltre, non hanno mai vinto una partita interna sin qui (2 sconfitte e un pareggio). Uno scontro salvezza a tutti gli effetti che il Cosenza deve fare suo per allentare la tensione, che ha raggiunto i picchi massimi dopo la conferma della penalizzazione. La serenità di Alvini discorda con le fibrillazioni dell’ambiente ma può rappresentare il placebo da salvaguardare in vista del prosieguo della stagione. Precedenti. In otto incroci esterni contro i veneti, il Cosenza si è imposto in due circostanze. La prima vittoria è vecchia di 23 anni, nel primo confronto tra le due compagini. Il 30 marzo 2001, nel match disputato all’“Euganeo” di Padova, i rossoblù hanno centrato i tre punti con una rete di Riccardo Zampagna. Cittadella e silani sono tornati ad affrontarsi anche l’anno successivo ma in quel caso, a gennaio 2001, la gara ha dato ragione ai padroni di casa, vittoriosi con le marcature di Mazzoleni e Sturba. Dopodiché, il confronto è tornato soltanto nel 2018. Da lì è iniziata una serie di sei sfide consecutive. I Lupi hanno avuto la meglio soltanto ad ottobre 2019 quando hanno espugnato il “Tombolato” per 3-1 con la doppietta di Bruccini e l’assolo di Baez. I granata hanno vinto a settembre 2018 (2-0 con bis dal dischetto di Iori) e nell’ultimo incrocio, a dicembre dello scorso anno quando Vita e Salvi hanno risolto la contesa già nel primo tempo. In precedenza, sono maturati tre 1-1 consecutivi, il risultato che si è registrato per il maggior numero di volte insieme al 2-0 in favore del Cittadella. I rossoblù proveranno ad aggiornare la casella di vittorie questo pomeriggio. Un blitz permettere di prendere una boccata d’ossigeno e abbandonare l’ultima posizione in graduatoria. Le scelte. Alvini non ha nessuna intenzione di operare rivoluzioni. La sconfitta con il Sudtirol prima della sosta è stata brutta ma il tecnico ha ribadito la sua fiducia nei confronti del gruppo. Rispetto alla gara di due settimane fa, tuttavia, si produrranno alcuni cambi. Spingono per un posto da titolare Ciervo e Kouan. Il primo è stato gestito nell’ultimo periodo a causa di qualche acciacco ma è un elemento di fondamentale importanza per i rossoblù. Il Cosenza ha bisogno anche della dinamicità dell’ivoriano ed è per questo che anche lui dovrebbe essere della partita. Il tecnico medita se effettuare variazioni anche negli altri reparti. In attacco, Mazzocchi potrebbe strappare un’altra chance. Accanto a Fumagalli, sperano in una maglia anche Strizzolo e Zilli. Ricci, titolare a Bari, insidia D’Orazio. Florenzi dovrebbe mantenere il suo posto. E come lui anche Charlys. A caccia di un’occasione anche Hristov e Dalle Mura nei tre davanti a Micai.